La decisione di Ds, Margherita e Udeur di designare come candidato a sindaco di Caserta l'ex assessore regionale alle Attività Produttive, Gianfranco Alois, non è stata condivisa dai partiti che hanno invece, sostenuto il vincitore delle primarie Nicodemo Petteruti. Il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, che nei giorni scorsi aveva più volte ribadito l'esigenza di non delegittimare il valore delle primarie, ha sostenuto di essere contrario alla decisione adottata dai tre partiti dell'Unione. "La notizia relativa all'individuazione, da parte di Ds, Margherita e Udeur, di un secondo candidato sindaco per il centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Caserta oltre al vincitore delle primarie del 12 marzo - ha detto - mette la coalizione in ulteriore difficoltà di fronte ad una scadenza così avvertita dalla città e dall'elettorato di riferimento dell'Unione". "Sento a questo punto l'obbligo morale di chiedere scusa ai novemila e più casertani - ha aggiunto - che hanno partecipato sfidando la pioggia e il freddo alle primarie e la cui opinione, evidentemente, non conta nulla. Non spetta a me, però, spiegare loro perché si disattende il risultato della consultazione del 12 marzo. Spetta piuttosto a chi presta la sua faccia a una operazione che, temo, sarà letta dalla città, purtroppo, come alchimia partitica assai lontana dal processo di decisione democratica locale". Processo democratico, ha concluso, "che ancora in questi giorni è stato condivisibilmente evocato, anche fuori da Caserta, con l'efficace formula 'Le decisioni di Caserta spettano ai casertani': formula oggi disattesa stracciando il risultato delle Primarie. Il tutto, peraltro, in netta ed eclatante antitesi con quanto sostenuto dal leader della coalizione Romano Prodi e da altre autorevoli voci della città". (27 aprile 2006 - 23:41)