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COMUNALI, CELLOLE (CASERTA). CERRITO: 'BASTA CON LE IMPROVVISAZIONI'

Il conduttore televisivo annuncia: “Il mio voto all’onestà, alla cultura del cambiamento ed al rispetto dei cittadini”.
Cerrito: “Stop alle improvvisazioni, per il riscatto del territorio”


Cellole (Caserta) - Alla vigilia del voto per il rinnovo del Consiglio comunale di Cellole, il conduttore televisivo Gaetano Cerrito interviene con una forte critica al clima di “avventurismo politico” che si respira in questo momento di formazione delle liste elettorali. “Basta con l’improvvisazione – afferma Gaetano Cerrito – la nostra Cellole ha bisogno di una politica del cambiamento, ordinata e programmata, al passo con i tempi. Ciò vuol dire che, per il riscatto del territorio, occorrono iniziative e progetti di grande respiro, e capaci di ridare vitalità propulsiva al turismo, alla storia, alla cultura, alle risorse termali, alle tradizioni, al commercio, all’agricoltura, all’enogastronomia, all’artigianato, al terziario in genere. Eccezionali potenzialità della nostra terra, a tutt’oggi inespresse”. Quale atteggiamento auspica pongano in essere i futuri amministratori di Cellole? “Mi auguro che il paese ed il territorio possano godere dell’operato di amministratori preparati, avveduti e coerenti. Che sappiano recepire e rispondere alle legittime e ataviche aspettative di quanti vivono e operano quotidianamente tra mille difficoltà”. Cerrito, le ricordo che innumerevoli sono stati le sue battaglie vinte e perse, con gli amministratori locali, provinciali, regionali e nazionali. Ma ciò non è bastato… “E’ giusto quanto mi dice. Non a caso affermo che c’è bisogno urgente di cultura del fare turismo. Nei tantissimi convegni organizzati, ho fatto intervenire importanti personaggi del mondo turistico romagnolo, i quali avrebbero potuto e ancora oggi potrebbero contribuire in maniera seria e realistica al rilancio di Cellole, di Baia Domizia e dell’intera riviera casertana, nel panorama dell’industria del turismo nazionale ed internazionale. Purtroppo, la nostra politica non ha saputo cogliere in maniera concreta le molte opportunità che le ho messo sul piatto d’argento. E tra queste anche un progetto pilota, che ha riscosso consensi e sottoscrizioni di deputati regionali, parlamentari nazionali, presidenti di Provincia, Sindaci del territorio, sindacati, ma che non ha mai potuto avere – eccezion fatta per parziali interventi - pratica e totale attuazione. Progetto tuttora esistente, ma anche aggiornabile”. Si potrebbe pensare che lei in questo frangente nutra aspirazioni politiche… “Assolutamente no. A dimostrazione che non intendo scendere nell’agone politico, ai tanti cittadini che sono venuti a chiedermi di candidarmi a sindaco della mia città, Cellole, ho risposto semplicemente: ‘No. Grazie’. Penso invece, che un uomo come me, che ha speso le sue migliori energie per questo territorio, per questa provincia, per questo Sud, avendo attestati di stima da mezza Italia, e in verità anche da Cellole, abbia il dovere civico e morale, di chiedere con forza di voltare pagina, per un presente ed un futuro migliori, da offrire ai nostri figli ed alle future generazioni. Il mio mondo, è stato sempre lo spettacolo, la cultura, il sociale. Oggi sono conduttore televisivo, ed è quello che intendo continuare a fare”. E per tornare alla campagna elettorale… “Mi auguro che già in questi giorni vengano fuori progetti e programmi attendibili ed appetibili, che vogliamo conoscere, discutere e condividere. Per rinascere insieme, e sentirci legittimamente orgogliosi, di essere cittadini cellolesi. Nel mondo”.

 
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