Il presidente della Provincia di
caserta Riccardo Ventre ha concordato con l'assessore
provinciale all'Urbanistica Daniele Ferrucci e il consigliere
delegato al Parco di Roccamonfina Roberto Campanile la redazione
di uno studio preliminare di fattibilità del piano di azioni
finalizzato alla promozione della cultura ambientale all'interno
delle aree dei parchi regionali.
Gli interventi più immediati riguarderanno la realizzazione
di un opuscolo informativo preliminare, di un sito web e di una
newsletter, a cui seguirà il totale coinvolgimento delle
associazioni e degli Enti interessati nel processo di sviluppo
dei parchi con l'organizzazione di un ciclo di incontri, analisi
del territorio e raccolta di informazioni. Obiettivo primario
sarà la diminuzione generalizzata dell'inquinamento del
territorio con il miglioramento dei principali parametri di vita
del parco, sulla scia di uno sviluppo "protetto".
Il programma, già inserito nel piano triennale dell'Ente di
corso Trieste, dovrà confluire nei Progetti integrati dei
parchi in fase di costituzione. Si mira ad incrementare la
responsabilità degli operatori economici del Parco verso la
protezione dell'ambiente e realizzare programmi d'informazione e
formazione del personale per diffondere la cultura della tutela
delle risorse naturali.
"Il nostro intento - ha sottolineato l'assessore Ferrucci -
é l'adozione di strumenti operativi alla fine di processi
partecipati e condivisi; l'attuazione di un metodo di intervento
riconoscibile e riproducibile; la creazione di una cultura
condivisa dei processi analitici, progettuali e decisionali; la
diffusione di una coscienza e di una conoscenza sistemica delle
tematiche che afferiscono il territorio del Parco; il consenso
di tutte le parti; la conoscenza scientifica ed approfondita
delle problematiche territoriali; la pianificazione delle
priorità; il miglioramento generalizzato e puntuale della
qualità della vita".
I parchi "possono essere risorse - ha aggiunto il
consigliere Campanile - ed è per questo motivo che gli
interventi devono essere rivolti alla tutela dell'ambiente che
può trasformarsi in risorsa economica, attraverso il turismo
rurale e la promozione dei prodotti tipici, proprio in quei
territori montani che appaiono più svantaggiati".
Il presidente Ventre ha posto l'accento sull'importanza di
salvaguardare l'integrità del territorio. "La sostenibilità -
ha spiegato Ventre - dal punto di vista ambientale implica la
conservazione della biodiversità della salute umana e delle
qualità dell'atmosfera, dell'acqua e dei suoli a livelli
sufficienti tali da sostenere nel tempo la vita e il benessere
degli esseri umani nonché degli animali e dei vegetali. Un
rinnovamento essenzialmente "culturale" che deve interessare
tutti gli operatori economici presenti sul territorio del Parco.
Ne consegue che il tasso di consumo delle risorse materiali
rinnovabili, di quelle idriche e di quelle energetiche non deve
mai eccedere il tasso di ricostituzione rispettivamente
assicurato dai sistemi naturali".
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