Non è spenta fra i maddalonesi l’eco della intensa settimana liturgica prepasquale che ha visto, quale momento di grande spiritualità, l’ostensione delle reliquie di San Pio, che per tutti resta sempre e comunque Padre Pio, nella Chiesa di Santa Maria della Pace del Villaggio dei Ragazzi. “Circa dodicimila fedeli hanno pregato davanti alle sacre reliquie – osserva il presidente della Fondazione, Padre Miguel Cavallè – Una folla immensa, un serpentone di fedeli si è dipanato durante i cinque giorni di permanenza delle reliquie nel nostro Villaggio. Tutti noi siamo rimasti particolarmente colpiti dalla compostezza, dal silenzio, dal moto di raccoglimento che ha caratterizzato questa folla davanti alla testimonianza di ciò che fu la sofferenza fisica, supportata da grande fede, del santo di Pietrelcina”. Questa testimonianza era tutta nelle tre teche portate alla visione e alla preghiera dei fedeli, quelle con uno dei guanti del frate intriso del sangue delle stimmate, una benda e un grumo di sangue nel busto statuario del frate. Le reliquie erano state accompagnate a Maddaloni da don Pietro Buoncompagni, del Gruppo di Preghiera per Padre Pio di Roma, dalla consacrata Patrizia Pini, dell’Ordine Virginum di Roma e da Ernesto Lamia Caputo. “Noi della Fondazione – prosegue padre Cavallè – siamo molto grati a tutte le organizzazioni, a tutti quanti hanno in vario modo contribuito alla perfetta riuscita di questa manifestazione religiosa durata ben cinque giorni. Non possiamo non ricordare l’impegno di polizia e carabinieri, dei vigili urbani, dei volontari della Protezione civile e della Croce Rossa Italiana che hanno sorvegliato sull’ordinato scorrimento di quell’autentica fiumana rappresentata dai fedeli in fila nel cortile del Villaggio dei Ragazzi fino all’ingresso della nostra chiesa. Di tutto questo sono rimasti impressionati anche gli accompagnatori delle reliquie di San Pio che ci hanno riferito di rinnovata emozione nello scortare le preziose testimonianze di vita del frate beneventano”.(20 aprile 2006-10:07)