Il caso Aversa al centro del comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico che si é tenuto oggi a Caserta dopo il preoccupante aumento di rapine ai danni di esercizi pubblici e cittadini, registrato negli ultimi tempi. Tra le decisioni adottate spicca l'aumento dell'organico della polizia di dieci unità, provenienti dai reparti speciali. Al vertice in Prefettura hanno partecipato anche il sindaco di Aversa, Domenico Ciaramella, il comandante della Polizia Municipale di Aversa Michele Pezzullo e Luciano Luciano, nella doppia veste di consigliere comunale e di rappresentante di categoria dei commercianti aversani. "La riunione era fissata da tempo - ha spiegato il sindaco Ciaramella - ma l'escalation di fatti criminali che ha colpito la nostra città, con un picco di furti, scippi e rapine ha posto al primo punto dell'agenda della Prefettura 'il caso Aversa'. "Tutte le forze dell'ordine - è stato sottolineato - hanno sempre lavorato al massimo delle loro possibilità, costrette a far fronte alla difficoltà oggettiva di controllare un territorio molto vasto e sottoposto ad una pressante azione della microcriminalità, con un numero di uomini a disposizione decisamente sottodimensionato". "Le dieci unità in più del reparto speciale della Polizia di Stato - ha aggiunto il sindaco - presenti già da oggi sul nostro territorio, serviranno a far fronte a questa situazione emergenziale: sono uomini, che opereranno in borghese e su auto civetta, sono addestrati per contrastare, anche con azioni d'intelligence, la microcriminalità". Ciaramella ha annunciato, inoltre, che il prefetto, Maria Elena Stasi, d'intesa con i vertici delle forze dell'ordine, ha disposto che tra tre settimane la riunione del comitato provinciale per la sicurezza si svolgerà proprio ad Aversa, come segnale - ha sottolineato, forte e concreto, della presenza dello Stato.(19 aprile 2006-20:32)