"Colpa anche del centrosinistra se in Campania i voti, in alcune aree, sono andati a favore della Cdl". Il leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, a Napoli, per un brindisi sul risultato delle politiche, non risparmia critiche ai suoi stessi alleati. Sbagliata, dice, "l'arroganza di chi pensa di vincere sempre e comunque". Del tutto penalizzanti, poi, "gli scandali giudiziari a Salerno, le polemiche di Mastella, e gli scontri di Caserta". "In Campania si deve riflettere, soprattutto nelle province di Salerno e Caserta - sottolinea Pecoraro - Napoli città e la provincia vanno avanti e reggono. C'é un crollo dei partiti centristi, Margherita e Udeur in modo marcato. I Verdi vanno bene, Rifondazione anche, insomma la sinistra pacifista regge e va avanti". 'La gestione di Salerno, gli scandali e le inchieste giudiziarie hanno influito in modo massiccio e hanno danneggiato l'immagine del centrosinistra - continua - non è tanto un problema di candidature è una sottovalutazione del fatto che non si può continuare a litigare". "Mastella non può fare un comizio di chiusura attaccando la Iervolino - ribadisce - non si può, a Salerno, non porre la necessità di puntare a un cambiamento radicale nel modo di gestire il capoluogo. Non si può, a Caserta, attivare uno scontro enorme sulle primarie e poi contestarlo senza saperlo gestire con un elemento di credibilità e attivare una polemica permanente contro il presidente della Provincia appena eletto, da parte di alcuni e viceversa". "Il dato nazionale in Campania, alle politiche, rivela ancora una volta che a Caserta e a Salerno c'é una tendenza preoccupante a favore del centro destra - conclude - bisogna riflettere. Anche le continue polemiche in Regione non aiutano. Ci vogliono criteri chiari, e in cui si evidenzi il lavoro positivo che la Regione fa. Anche perché la rappresentazione della rottura è peggio della realtà vera"(15 aprile 2006-16:14)