Era latitante da una settimana, da quando era sfuggita al maxiblitz al grattacielo cittadino che ha stroncato un traffico di cocaina gestito da un gruppo di nigeriani, dal Napoletano a Ferrara. Lei, E.W.E., 30 anni, è stata arrestata dagli investigatori della Guardia di Finanza di Ferrara, a Caserta, dove si era rifugiata. La donna, ritenuta pericolosa, e temutissima, terrorizzava i suoi clienti a tal punto che, hanno accertato le indagini, nessuno osava ritardare i pagamenti: è considerata uno dei maggiori fornitori del mercato della cocaina venduta al "grattacielo". L'arresto è scattato la scorsa notte da parte delle fiamme gialle, da alcuni giorni in trasferta in Campania per completare l'operazione "Tower Connection" (all'appello mancano ancora 5 latitanti). La donna era sfuggita alla cattura rifugiandosi prima a Napoli, dove risiedeva, poi sul litorale domiziano dove aveva trovato rifugio da altri connazionali. L' accusa che le viene contestata è quella di avere organizzato e talvolta effettuato personalmente svariati viaggi per consegnare grossi quantitativi di cocaina ai propri connazionali domiciliati al "grattacielo". L'arresto - spiegano gli inquirenti - assume maggior rilievo anche in considerazione dei possibili ulteriori sviluppi che potrebbero portare alla cattura di altri latitanti.(10 aprile 2006-16:44)
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