Aversa (Caserta) - "Prima cosa, domani si viene a scuola". Lo ha dichiarato questo mattina il preside del Liceo Scientifico 'Fermi' di Aversa Umberto Mazzarella (nella foto), a poche ore dall'esplosione di un ordigno di tipo pirotecnico ma con un notevole potenziale pirico (quasi un chilo di polvere in un tubo di ferro a forma di cilindro) che ha provocato danni e cinque contusi. La violenta esplosione si verificata questa mattina. Alcuni studenti, quattro o cinque hanno riportato ferite e problemi all'udito ed hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del locale ospedale. Se la caveranno in pochi giorni di cura e riposo. L'esplosione si e' verificata alle 8,30 nei bagni della scuola, che sono stati devastati, ed ha investito alcuni degli studenti che stavano transitando nei corridoi per raggiungere le aule. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e le forze dell'ordine che stanno cercando di capire la reale natura dell'ordigno e individuare chi lo abbia collocato nei bagni.
Ancora oscuri i motivi del gesto: gli inquirenti seguono tutte le piste, da quella della criminalità a quella della bravata. "Seguiamo tutte le piste - ha detto il procuratore aggiunto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Paolo Albano - La scuola non è mai stata oggetto di atti intimidatori. Non si tratta di una ragazzata, ma qualcosa di più, l'esplosione poteva avere effetti ben più gravi". Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti del commissariato di Aversa, un giovane sconosciuto sarebbe stato visto uscire dal liceo Fermi subito dopo l'esplosione. Gli investigatori non escludono che possa essere stato lui a collocare e far esplodere l'ordigno, che ha completamente distrutto il bagno. Sono 2.500 gli studenti del liceo scientifico "Fermi". Il preside dell'istituto, Umberto Mazzarella, non riesce a dare una spiegazione all'episodio di questa mattina."Non capisco la ragione di un simile gesto - ha detto - La risposta migliore di fronte ad un atto simile è tornare a scuola, e quindi alla normalità, già da domani". Sul posto è giunto anche l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Enrico Milani. "Siamo sollevati dalle notizie che giungono sullo stato di salute dei ragazzi - ha spiegato - e stiamo lavorando per far fronte ai danni provocati, affinché domattina la scuola riapra regolarmente". "Esprimiamo forte indignazione per quanto accaduto al liceo scientifico di Aversa, però non ci abbandoniamo a facili allarmismi - ha aggiunto il presidente della Provincia Sandro De Francisci - Le scuole della nostra provincia sono sicure sotto il profilo strutturale e fino all'episodio di stamane anche sotto il profilo della sicurezza. Per questo motivo sosteniamo lo sforzo delle forze dell'ordine e chiediamo la massima collaborazione con le autorità di polizia a quanti possono concorrere ad individuare i responsabili del gravissimo episodio".
(4 aprile 15:58)
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