Il ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, parlando a Caserta con i giornalisti a margine della manifestazione di presentazione della campagna elettorale di Alleanza Nazionale, ha esordito con una stoccata all'ex capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro, che a Rimini, al congresso della Cgil, ha tra l'altro, affermato: "Esaminando gli ultimi 60 anni, sono convinto che questo sia il peggiore periodo". "La considerazione di Scalfaro, che gli italiani ricordano come il peggior presidente della Repubblica che l'Italia abbia mai avuto, per noi della Casa delle Libertà - ha affermato Landolfi - è un complimento". "A Rimini - ha aggiunto - molti, a partire da Prodi, sono andati a prendere ordine dalla Cgil. Il candidato premier, in particolare, ha dimostrato anche in questo caso - ha proseguito il ministro Landolfi - di non essere il vero leader del centrosinistra e di non essere in grado di mettere in campo un programma, una proposta credibile per la modernizzazione dell'Italia". Alle critiche mosse dall'Unione su quanto è stato fatto e su quanto il centrodestra propone per il Mezzogiorno, Landolfi ha così replicato: "La coalizione di centrosinistra ha inserito nel programma per il Sud la profezia credibile. Noi per il Mezzogiorno facciamo, invece, affidamento, tra l'altro, sulla Banca del Sud, sui distretti industriali, sulla fiscalità di vantaggio, ed abbiamo cinque anni di governo che hanno portato maggiore occupazione proprio nel Mezzogiorno, occupazione stabile e non precaria" . Sulla Banca del Sud il ministro delle Comunicazioni ha aggiunto, che si tratta di un progetto, "ostacolato dal governatore della Campania, Antonio Bassolino e dal centrosinistra, un progetto che deve essere rafforzato e spiegato meglio, ma ci sembra uno strumento utile, come possono confermare gli operatori economici del Mezzogiorno i quali tutti i giorni e nel corso della loro attività imprenditoriale, lavorativa e professionale, si rendono conto di quanto sia difficile l'accesso al credito nel Mezzogiorno". Riferendosi, poi, al faccia a faccia televisivo tra il leader della Casa delle Libertà, Silvio Berlusconi ed il segretario dei Comunisti Italiani, Oliviero Diliberto, Mario Landolfi, ha auspicato che possa trattarsi davvero di un confronto. "Bisogna dare atto a Diliberto, di avere posto fine a questa assurda querelle scatenata da Romano Prodi. Per la verità - ha sostenuto Landolfi - Prodi non può fare il confronto televisivo perché i suoi alleati si sono resi conto che le performance del Professore sono devastanti per i sondaggi. Lo tengono, perciò, nascosto come si fa con uno lo zio che si tiene in disparte

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Gianfranco Alois, candidato di coalizione per le primarie dell’Unione a Caserta, indicato dai Democratici di Sinistra e dallo Sdi - Rosa nel pugno, interverrà domani domenica 5 marzo alle ore 10,30 presso l'Auditorium di Via Ceccano alla manifestazione pubblica di presentazione dei candidati impegnati nelle primarie. “Lavorerò per avvicinare all’intera colazione di centrosinistra – queste le prime dichiarazioni di Alois – quell’ampia area di moderati della città di Caserta che vuole cambiare pagina. Il passaggio delle primarie del 12 marzo rappresenta un momento politico importante per mettere in competizione programmi e idee necessari per rafforzare l’intera colazione. Sono certo – sostiene Alois – che dopo il 12 marzo, al di là di chi sarà scelto, il centrosinistra sarà più forte e unito. Caserta ha bisogno di tutte le risorse culturali, politiche e imprenditoriali che vivono in città per un vero progetto politico di cambiamento”. Oggi, nella sua prima giornata da candidato, Alois ha partecipato al convegno ”Caserta da ri-vivere” organizzato da Civitas e Adoc presso il Centro Sant’Agostino. Gianfranco Alois è stato accolto con molta cordialità dal presidente dell’associazione “Civitas” Alfonso Caterino, al quale il candidato alle primarie ha espresso il proprio apprezzamento per l’iniziativa, tesa a contribuire alla rinascita della città. (5 marzo 2006-18:51)