La Facoltà di Lettere e Filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli conferisce la laurea honoris causa a Dieter Mertens, attuale direttore dell’Istituto archeologico Germanico a Roma.
La cerimonia avrà luogo alla presenza del Magnifico Rettore, professor Antonio Grella, e del Senato Accademico, nel Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio a Caserta, alle ore 11 di martedì 7 marzo.
Al saluto del Rettore seguirà la motivazione del conferimento e la laudatio della Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Stefania Gigli Quilici.
Il direttore dell’Istituto Archeologico Germanico a Roma, Dieter Mertens, terrà subito dopo la sua Lectio Magistralis su “I Templi di Paestum paradigmi per lo studio dell’architettura classica”.
Al termine avverrà la consegna del diploma e il conferimento della Laurea honoris causa in Archeologia.
Dieter Mertens ha recato contributi originali nel campo della storia dell’architettura e dell’urbanistica del mondo antico. Il suo nome è legato in particolare allo studio delle caratteristiche fondamentali dell’architettura e dell’urbanistica greca in ambiente coloniale, di cui ha individuato le specificità regionali, sempre lette in un costante rapporto dialettico con le realtà delle esperienze culturali della Grecia propria. Studioso di metrologia e dei principi e prassi della progettazione razionale del tempio greco, specialmente di età classica, ha condotto le sue indagini con un’attenzione costante al più ampio orizzonte dell’estetica e del pensiero filosofico greco che era alla base di tali elaborazioni teoriche. La sua concezione ampia della scienza dell’antichità emerge anche nelle ricerche sulle città ‘pianificate’ coloniali, interpretate come organismi regolati da razionali principi di equità e di funzionalità e contemporaneamente condizionati dall’evoluzione degli avvenimenti politici e sociali.
“Gli studi di Dieter Mertens hanno prodotto nuovi e spesso sorprendenti risultati –spiega la Preside Gigli - che sono stati alla base di restauri semplici e reversibili, di una valorizzazione che ha consentito una fruizione consapevole e allargata dei monumenti. La laurea honoris causa vuole essere un riconoscimento per quanto lo studioso ha operato, in grande sintonia con le Istituzioni Italiane, per la conoscenza, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale”. (2 marzo 2006-12:56)
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