Enel Distribuzione ricorrerà contro la sentenza del giudice di pace di Firenze che ha accolto la domanda di risarcimento danni presentata dal presidente dell'Aduc per il blackout del 28 settembre del 2003. Lo fa sapere l'Enel in una nota, nella quale sottolinea che la sentenza emessa oggi dal giudice di pace di Firenze "si basa su un presupposto sbagliato perché si attribuisce erroneamente una responsabilità all'Enel Distribuzione spa anche quando, come nel caso del blackout, non può fornire energia elettrica ai propri utenti se questa non gli è messa a disposizione da chi la produce e da chi la consegna ai propri impianti". Enel ricorda che per la non responsabilità "si è pronunciato ad esempio il giudice di pace di Pistoia che, con sentenza n.106/2006 del 30 gennaio del 2006, ha respinto la domanda di risarcimento dei danni per blackout presentata da un altro utente" e, a proposito del ricorso che presenterà, rileva che "una recente sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha già ribaltato, in senso favorevole a Enel Distribuzione la decisione del giudice di primo grado". Nel caso di Firenze, secondo Enel Distribuzione "si tratta di una vittoria di Pirro" perché "il giudice ha compensato le spese e la parte vittoriosa deve farsi carico degli oneri processuali senza potersi rivalere nei confronti della parte soccombente".(22 febbraio 2006-20:57)