"Assaggi un po' più di mozzarella di bufala e non solo mortadella: forse troverebbe il coraggio di affrontare Berlusconi". Il sindaco di Cancello ed Arnone, uno dei comuni campani dove è più forte l'allevamento bufalino, punta l'indice contro Romano Prodi, accusandolo di aver "offeso i valori e la forza trainante" della tradizione gastronomica campana per le sue battute dell'altro giorno su bufale e mortadella: "Siamo davvero stupiti", dice il primo cittadino Raffaele Ambrosca, a capo di una lista civica ma candidatosi alle ultime regionali con Alleanza Nazionale. Precisando di parlare "anche a nome degli operatori" di un territorio dove hanno sede ben 167 allevamenti bufalini, Ambrosca - avvocato e da dove anni sindaco del piccolo comune del Casertano - ricorda che la mozzarella doc e dop "rappresenta in provincia di Caserta la maggior ricchezza della produzione casearia" ed è parte determinante del pil della Campania. Il sindaco chiede a Prodi di rispettare "chi da sempre alleva animali da cui deriva un prodotto che il mondo ci invidia". A sollevare la reazione di Ambrosca è stata l'intervista di due giorni fa al leader dell'Unione da parte di un inviato di Striscia la Notizia che, nei panni di Bruno Vespa, gli aveva suggerito un confronto con Berlusconi davanti a un banco della Coop, mortadella da un lato e mozzarelle di bufala dall'altro. "Loro stanno bene con le bufale, ma vincerà la mortadella, che é un cibo povero ma buono", aveva risposto il leader dell'Unione.(8 febbraio 2006-15:10)