E' un albanese di 24 anni, Dritan Osmani, il malvivente ucciso da un colpo di pistola partito dall'arma dell'imprenditore Michelangelo Rizzi, che lo aveva sorpreso il 27 gennaio a Sandrà di Castelnuovo del Garda (Verona) mentre tentava di introdursi da una finestra nella sua abitazione. A riconoscerlo è stata la sorella, Gentjana Kaja, che oggi si è presentata con il marito e un conoscente all'obitorio dell'ospedale veronese di Borgo Roma. La donna, che risiede a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), non ha avuto esitazioni a confermare ai Carabinieri di Peschiera del Garda che l'uomo mostratole in una foto era proprio il fratello, di cui non aveva più notizie da qualche giorno. Il cognome Osmani è uno dei tanti che l'albanese aveva usato - modificando però il proprio nome di battesimo - con le forze dell'ordine dal 1998 in poi, in occasione dei fermi a cui era stato sottoposto in varie parti d'Italia per furto, ricettazione e oltraggio a pubblico ufficiale. In una occasione, Osmani era stato bloccato proprio a Santa Maria Capua Vetere.(2 febbraio 2006-19:37)