“Ritengo necessario innanzitutto premettere che non è mia volontà analizzare l’aspetto a danno della struttura operativa ‘Melorio’ di Santa Maria Capua Vetere che, anzi, è sempre stata, è e deve continuare ad essere operativa ed a servizio dell’intero comprensorio. Allo stesso modo il Palasciano è stato punto di riferimento di un comprensorio vastissimo ma è candidato a non esserlo più per scelte scellerate. Sulla questione smantellamento del pronto soccorso del Palasciano, ritengo che vi siano tutti i presupposti per riaprire un ragionamento ed una riflessione seria. Non si può dimettere un presidio importantissimo e garanzia della salute e della vita dei cittadini con l’esclusivo riferimento del pronto soccorso sammaritano che dista solo tre km. Vale la pena dire che questa distanza è percorribile in cinque minuti solo di notte; dalle 8 alle 22, infatti, occorre anche una ora per coprire la distanza se si parte da Capua! Occorre restituire all’utenza dell’intero comprensorio del Basso Volturno la giusta tranquillità”. L’On. Paolo Romano interviene anche riguardo la dismissione di altri reparti del nosocomio. “Sono stato personalmente - assieme alla compagine del centrodestra - il primo sostenitore della politica di razionalizzazione della spesa sanitaria regionale. Una razionalizzazione che, però, non deve essere caratterizzata dal colore politico. Per i reparti di ostetricia e ginecologia del Palasciano sono state investite ingenti somme di danaro a tal punto da essere divenuto reparto fiore all’occhiello dell’Ospedale di Capua. Viene però stabilito nelle ultime ore che detti reparti non subiranno più il trasferimento da Santa Maria Capua Vetere. Se così sarà ci auguriamo che non si registri un ulteriore danno economico per i contribuenti. Sarebbe inconcepibile, infatti, disporre ulteriori finanziamenti per predisporre un reparto all’avanguardia a Santa Maria quando a Capua è già pronto”. Dunque la stoccata al centrosinistra. “Anche i bambini ormai sanno che la sanità è gestita esclusivamente dall’Ente Regione ed anche i bambini sanno che alla Regione da anni è maggioranza il centrosinistra. Alla luce di queste elementari considerazioni si registra un atteggiamento assurdo del centrosinistra a Capua. Ds, Margherita, Sdi, Udeur gridano allo scandalo oggi sulla dismissione del Palasciano consentendo per anni che con il loro menefreghismo e con quello dei riferimenti provinciali e regionali rispetto alle sorti della città il centrosinistra regionale svendesse la nostra città. Una ipocrisia senza limiti. Il centrodestra, invece, e su tutti Fi, hanno sempre lanciato segnali allarmanti rispetto a tale situazione senza poter far nulla in quanto minoranza in regione. Ma in quanto maggioranza a Capua, quando hanno constatato che il proprio sindaco con un atteggiamento discutibile, metteva a repentaglio il destino della città con decisioni mai condivise – su tutte l’immobilismo rispetto il Dea di II Livello – non ha avuto il benché minimo dubbio a licenziarlo e mandarlo a Capua. Il tutto nell’interesse della città; il centrosinistra, invece, si caratterizza – al contrario - per il totale disinteresse. Nel pomeriggio di oggi, la Cdl nominerà una commissione di controllo e di vigilanza rispetto la questione Palasciano; e qualora saranno individuati i responsabili di decisioni che abbiano arrecato danni ai contribuenti e dunque all’erario, non vi saranno remore nel denunciare alle autorità competenti”.(Comunicato consigliere regionale Paolo Romano 2 febbraio 2006-19:13)