nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
OPERAZIONE DELLA DDA TRA AVERSA (CASERTA) E NAPOLI: VENTI ARRESTI PER PIZZO


Venti ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dagli agenti del commissariato di Aversa (Caserta) nell'ambito di una inchiesta su estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti del comune del Casertano. Le accuse contestate sono di associazione camorristica, estorsione aggravata, usura e ricettazione. I destinatari dei provvedimenti fanno parte di un gruppo camorristico capeggiato da Raffaele Della Volpe e Pasquale Ciocia legati al clan dei Casalesi. La cosca è attiva ad Aversa e nell'intero agro aversano. Le ordinanze di custodia sono state emesse dal gip di Napoli, Alberto Capuano su richiesta dei pm della Dda, Raffaele Cantone e Antonio Ardituro. I particolari dell'inchiesta sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il procuratore di Napoli, Giovandomenico Lepore e il procuratore aggiunto Franco Roberti, coordinatore della Dda. Le indagini hanno accertato quaranta episodi di estorsione da luglio 2001 al dicembre 2002 ai danni di commercianti del settore alimentare, della ristorazione, del settore tessile e dell'elettronica nonché di imprenditori edili impegnati in lavori nel comprensorio Aversano. L'inchiesta - è stato precisato - non si basa su rivelazioni di collaboratori di giustizia, bensì su intercettazioni telefoniche e sulle parziali ammissioni fatte da diverse vittime del racket. L'organizzazione aveva inoltre imposto nella città il proprio controllo sulla gestione dei videopoker. I proventi degli affari illeciti venivano utilizzati per il pagamento degli "stipendi" alle famiglie degli affiliati e dei camorristi detenuti.(23 dicembre 2005-19:44)

 
· Inoltre Cronaca
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Cronaca:
CASERTA, CUOCO UCCISO A TEANO: ESEGUITA AUTOPSIA

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it