Utilizzare il personale dei servizi segreti in compiti di investigazione sulla sicurezza: è la proposta avanzata dalla Confesercenti a Caserta al Forum su 'Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno'. La richiesta è contenuta nella relazione inviata dal presidente nazionale dell'organizzazione, Marco Venturi, assente però al dibattito e sostituito da Lino Busà , di Sos Impresa. La situazione viene considerata preoccupante dalla Confesercenti in particolare per quanto riguarda la qualità nuova di reati che rappresentano "il primo gradino del processo di accumulazione finanziaria delle mafie straniere in Italia". Il riferimento è al contrabbando, al mercato della prostituzione, alla contraffazione ed ai falsi: fenomeni che si innestano su forme più tradizionali di condizionamento dell'economia come estorsione ed usura. Secondo la Confesercenti si tratta di un mercato che vale circa 3000 miliardi di vecchie lire. Di qui la necessità di "una svolta, soprattutto sul piano della prevenzione e delle investigazioni".