"Il rilancio del sistema
produttivo dell'intera area della via Appia interessata dal Pit
della Pianura Interna dovrà necessariamente essere legato
all'insediamento di sole attività imprenditoriali che siano
indirizzate verso finalità di sviluppo industriale etico e
sostenibile dal punto di vista ambientale".
E' il presidente della Provincia, Riccardo Ventre a
sottolineare l'importanza della ecosostenibilità degli
investimenti da prevedere nel territorio interessato dal Pit SS
APP.IA (Appia Industria e Ambiente per lo Sviluppo Sostenibile),
che coinvolge 11 comuni di Terra di Lavoro guidati da Sparanise,
nelle vesti di Ente capofila del progetto integrato per cui sono
stati stanziati fondi per 12 milioni e 749 mila Euro. Su queste
linee guida si baserà la prossima riunione del tavolo di
concertazione previsto il prossimo 15 luglio presso
l'assessorato alle Attività produttive della Regione Campania.
All'ordine del giorno anche il tema della
internazionalizzazione del progetto stesso, con il programma
d'azione denominato "APPIA BUSINT" (Appia Business
International). A tal proposito la Provincia, su impulso del
presidente Ventre, ha già approvato una serie d'iniziative
volte a favorire gli scambi fra gli imprenditori della nostra
area e di quelli esteri. Ventre ha sottolineato la "validità
strategica dell'internazionalizzazione per il rilancio del
sistema produttivo dell'intera area al fine di creare reti e
infrastrutture, anche informatiche, che mettano in contatto
l'area della Pianura Interna con tutti i potenziali
interlocutori delle diverse aree del mondo".
In tale direzione, "la Provincia sta lavorando molto per
aggregare le differenti potenzialità imprenditoriali presenti
in Terra di Lavoro, sia per quanto riguardo i Distretti
Industriali, sia per quanto riguarda gli altri Sistemi di
Sviluppo Locale".
Proprio nel corso dell'ultima riunione degli Enti coinvolti
nel Pit APPIA, tenutasi presso il comune di Sparanise, il
sindaco Antonio Merola ha posto l'accento sulla necessità che
"l'incremento di nuovi opifici, oppure il potenziamento di
quelli esistenti, non dovrà avere come obiettivo logiche di
breve periodo, ma quelle di più lungo periodo che dovranno
contemplare la massima tutela dell'ambiente che le accoglie".
Di qui la puntualizzazione del presidente Ventre: "La sfida
per l'occupazione si fonda sulle nuove tecnologie, e sui nuovi
sistemi di produzione, e questi saranno favoriti dall'impegno
che le Istituzioni metteranno nel realizzare le infrastrutture
al servizio delle stesse imprese." Continua, dunque, si
sottolinea in un comunicato, l'auspicata sinergia fra
istituzioni e imprese che dovrebbe condurre alla semplificazione
dei procedimenti amministrativi, e quindi alla riduzione dei
tempi per il rilascio delle autorizzazioni previste per dare
l'avvio delle imprese e conseguentemente a nuova occupazione.
Questi gli undici comuni coinvolti nel Pit APPIA: Sparanise,
Bellona, Camigliano, Cancello e Arnone, Francolise, Giano
Vetusto, Grazzanise, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria
la Fossa, Vitulazio.
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