Si è tenuto oggi in Provincia un incontro tra il presidente dell’Ente di corso Trieste Riccardo Ventre e il sub commissario regionale per l’emergenza rifiuti, Giulio Facchi. All’ordine del giorno le difficoltà riscontrate in questi ultimi giorni nello smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni di Terra di Lavoro. Al sub commissario, Ventre ha ribadito l’improcrastinabilità della concreta attuazione di uno smaltimento della raccolta che sia incentrato esclusivamente su base provinciale. “Non soltanto non è più giustificata un’ulteriore attesa per la provincializzazione reale della gestione del ciclo integrato dei rifiuti – ha precisato Ventre –, ma è anche il caso di attuare un controllo territoriale degli stessi impianti di smaltimento che sia finalizzato ad un uso esclusivo da parte degli Enti che insistono sullo stesso territorio. Non è più tollerabile che proprio il territorio che vanta una migliore organizzazione nel processo di smaltimento dei rifiuti, sia costretto a subire così frequenti disagi, legati allo sfruttamento delle strutture presenti nel Casertano da parte di comuni non facenti parte dell’area di Terra di Lavoro. Ciascuna provincia dovrà gestire il proprio fabbisogno in materia di rifiuti, cercando quell’equilibrio che significa l’uscita dalla situazione emergenziale che ancora ci assilla, nonostante gli oltre dieci anni di gestione commissariale. E’ opportuno ricordare che su Caserta, nel territorio o ai suoi confini, insistono due impianti di Cdr e sta per essere costruito un termovalorizzatore che non si limiterà a smaltire il carico del Casertano o Beneventano, ma sembra destinato ad accogliere rifiuti provenienti anche dal Napoletano e da altre province della Campania, il che è inammissibile. Dobbiamo fare in modo che si raggiunga organicamente una soluzione vantaggiosa per tutti, in particolare per i cittadini, che potrebbero, attraverso un preciso e puntuale programma di incentivi, trarre anche un ristoro economico dall’installazione degli impianti nel loro territorio”.
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