Si erano conosciuti quattro mesi fa all'interno di una chat-line, Michele Esposito ed Adriana Tamburrini. Si sono incontrati ed innamorati. Un amore forte che ha indotto il giovane a lasciare Caserta per trasferirsi a Sora e a trovare lavoro come perito informatico. "Quando ho capito che l'avevo uccisa - ha detto nel corso dell'interrogatorio - sono scappato. Volevo raggiungere l'estero". In realta', questa mattina, Michele Salerno, ha chiamato la polizia stradale di Sora, la cui sede si trova a dieci metri di distanza dall'abitazione della ragazza, per segnalare la presenza di un cadavere. "Non volevo che venisse mangiato dai cani" ha detto agli inquirenti che lo stanno ascoltando. Per questo quando ha fatto la segnalazione all'operatore, il poliziotto, capita la situazione, lo ha indotto a ragionare. Lo ha convinto a qualificarsi, a spiegare cosa sapesse lui di quel cadavere e dove si trovasse con precisione. Parole convincenti che hanno avuto effetto sulla psiche del ragazzo gia' fortemente provata. Michele Salerno e' scoppiato in un pianto dirotto ed ha raccontato che aveva ucciso la fidanzata. Nel frattempo la polizia del questore Capelli era riuscita ad individuarlo sull'autostrada. Lo hanno affiancato e scortato fino al commissariato di Sora. Da qui, poi, e' stato trasferito a Frosinone, negli uffici di via Vado del Tufo.(24 ottobre 2005-19:15)