Quattro società, due appezzamenti di terreno e due appartamenti, ritenuti sono stati sequestrati dalla Squadra anticrimine della questura di Caserta, ad un pregiudicato di Parete, Domenico D'Angiolella, di 41 anni, detto "Mimmucce o luonghe", ritenuto affiliato al clan camorristico dei "casalesi" e referente a Parete per l'organizzazione capeggiata da Francesco Schiavone, detto "Sandokan", operante nel Casertano, nel basso Lazio, ma con collegamenti con organizzazioni criminali italiane e straniere. Il sequestro, secondo quanto stabilito dal provvedimento del sostituto procuratore della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, Alessandro D'Alessio, adottato sulla base della legge antimafia, è esteso a tutto il patrimonio del pregiudicato, ritenuto acquisito, secondo le risultanze delle indagini della polizia, dall'attività del gruppo camorristico. In particolare, gli uomini diretti del vice questore, Luigi Botte, hanno sequestrato le società Do-Ra snc, Fa-Da, sas; Vinius e Mirauto; quote societarie intestate a terzi, due appartamenti a Parete, instesti alla moglie del pregiudicato, Enza Russo, e due appezzamenti di terreno a Giugliano. La polizia sta ora indagando per stabilire la reale operatività delle quattro aziende sequestrate.(14 ottobre 2005-17:13)