Un operaio casertano di 43 anni, arrivato ad Arezzo da poche ore, è morto schiacciato dal camion della ditta per la quale lavorava, che in una manovra errata lo ha imprigionato contro un silos. Francesco Muscardiello - 43 anni, di Caserta, sposato, quattro figli - ha perso la vita nel cantiere edile per la costruzione di un grande palazzo nel quartiere di Pescaiola, nell' area una volta occupato dal consorzio agrario. Erano appena passate le 14,00. L' uomo, assieme ad alcuni suoi compagni di lavoro, era intento a scaricare tavoloni di legno che sarebbero poi serviti nelle impalcature interne all' edificio. La ditta per la quale lavorava è stata incaricata di realizzare le intonacature interne. Il proprietario ed alcuni suoi colleghi erano ad Arezzo da alcuni giorni. Muscardiello ed altri operai erano arrivati solo questa mattina. Nel piazzale del cantiere alla guida del camion c' era proprio il titolare dell' azienda, un 35enne anche lui di Caserta. Il camion è munito di autogru. Secondo le prime testimonianze raccolte dalla Polizia Municipale che sta svolgendo gli accertamenti, l' autista intendeva azionare proprio la gru, ma erroneamente ha inserito la retromarcia. Francesco Muscardiello era dietro il cassone, vicinissimo al basamento di un silos contenente cemento. Un metro che il camion ha percorso in un attimo, stringendo l' operaio colpito all' addome da un gancio presente sul retro del camion. La morte è stata istantanea. Compagni di lavoro e titolare, disperati, hanno chiamato il 118, ma i medici giunti in pochi minuti hanno potuto solo constatare la morte dell' operaio. Sul luogo dell' infortunio, oltre alla polizia Municipale, è giunto anche il pm Giuseppe Ledda. Dopo i rilievi sul luogo dell' infortunio, la salma è stata trasportata all'obitorio dell'ospedale San Donato.(13 ottobre 2005-19:24)