Una vera e propria gara di solidarietà si è aperta a Succivo per un clohard. Cittadini ed amministrazione comunale sono in scesi in campo per aiutare un vagabondo che da alcuni giorni è stato notato sul territorio. “Il sostegno - spiega il sindaco Salvatore Tessitore – è arrivato innanzitutto dai cittadini che hanno iniziato col fornire pasti caldi a questa persona. Poi, nel momento in cui le segnalazioni sono giunte al comune, anche noi come amministrazione comunale ci siamo subito attivati”. In tal modo il settore dei servizi sociali ha preso in cura il clohard che dice di chiamarsi Maurizio Falanga originario di Ischia. “Ieri mattina, su disposizione del responsabile del settore servizi sociali Salvatore D’Angelo – continua il sindaco – questa persona, che da alcuni giorni stazionava nel parcheggio di via Montegrappa, riparandosi con mezzi di fortuna, è stato portato, con la collaborazione dell’assistente sociale Giuseppe De Lucia e del vigile urbano Antonio Catena, presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Aversa e per il Centro di Psichiatria”. Le visite hanno permesso di stabilire che l’uomo sta bene, infatti ha rifiutato il ricovero. Inoltre è stato visitato dai psichiatri che operano presso il Dipartimento di Salute Mentale di Aversa che lo hanno trovato in buone condizioni. “Ad ogni modo – afferma ancora il sindaco Tessitore – abbiamo provveduto anche alla sua cura personale, infatti il vigile urbano Catena lo ha accompagnato dal barbiere”. Nelle prossime ore, annuncia il sindaco Tessitore, saranno distribuite anche delle foto di questa persona, per cercare di capire quale è la sua vera identità. “Da una serie di accertamenti che abbiamo sin qui condotto – fa sapere il primo cittadino – abbiamo appreso che è ospite spesso di un Centro di assistenza che si trova a Napoli. Questo centro di accoglienza, denominato Opera Don Calabria, si è detto disponibile ad accoglierlo nuovamente a partire da venerdì prossimo”. Nel frattempo l’uomo dormirà presso l’hotel “Antica Atella” ed il sindaco Tessitore ha deciso di pagare, in prima persona, senza ricorrere ai fondi comunali, le spese per il vitto e l’alloggio. “Mi auguro che presto si sappia qualcosa in più di questa persona – continua Tessitore – magari anche attraverso i mass media contiamo di completare le nostre ricerche. L’occasione è utile per elogiare il lavoro compiuto dai dipendenti comunali, dal settore servizi sociali guidato da Salvatore D’Angelo, dall’assistente sociale Giuseppe De Lucia e dal vigile urbano Antonio Catena. Ed ancora la nostra comunità ha dimostrato un grande senso di civilità e di solidarietà nel prestare aiuto a questa persona nei giorni scorsi”.(12.10.05-12:55)