Un imprenditore napoletano, Raffaele Colombrino, titolare della Emil Gen, azienda che realizza porte e finestre per treni e metropolitane è pronto a dare un lavoro a Isidoro Fucile, il neo papà di 33 anni di Pignataro Maggiore (Caserta) messo in cassa integrazione da un'impresa tessile proprio nel giorno in cui la moglie, Daniele Cercello, di 30 anni, ha partorito cinque figli. L'offerta di Colombrino, 47 anni, imprenditore da 21, rientra nell'ambito dell'ampliamento dell'organico dell'azienda che ha trasferito il suo stabilimento da Pomigliano d'Arco ad Acerra, peraltro a metà strada tra Napoli e Caserta, e quindi facilmente raggiungibile da Fucile. Gli attuali 30 dipendenti diventeranno 50. L'azienda ha rapporti d'affari con Trenitalia, Ansaldo Breda, la multinazionale canadese Bombardier, Die Bhean, cioé le ferrovie tedesche. "Sono pronto a un colloquio con Fucile - spiega Colombrino - per dargli un posto di lavoro. La sua storia mi ha molto colpito. Sono un imprenditore che proviene dal mondo del lavoro, da sempre sono attento ai problemi sociali e quindi cerco, nel mio piccolo, di dare un contributo". Colombrino sottolinea: "Con il mio gesto non cerco pubblicità, non ne ho bisogno, lo faccio per esprimere solidarietà e vicinanza. Quest'uomo si è trovato di fronte un problema enorme: nello stesso giorno ha avuto cinque figli ed è stato messo in cassa integrazione. La sua posizione è unica, non paragonabile a quella di altri casi di disocupati. Di fronte a questo sos mi è sembrato opportuno farmi vivo e dire: sono qua, pronto a dare una mano.(02.10.2005-17:40)