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CASERTA, RISCHIO MUCCA PAZZA: FORESTALE SEQUESTRA DISCARICA SCARTI MACELLATI


Un'area di circa 300 mq, nella quale erano depositati rifiuti speciali costituiti da scarti di animali provenienti da attività di macelleria è stata scoperta e sequestrata dal personale del Corpo forestale dello Stato di Piedimonte Matese (Caserta) ad Ailano, in località Santa Marta - Tomolo. In particolare gli scarti di animali erano abbandonati su un'area di circa 300 metri quadrati non recintata e quindi anche alla mercé di animali randagi, sita nelle adiacenze di una casa colonica dove era ubicato, tra l'altro, anche un allevamento suino risultato non registrato al competente Servizio Veterinario della locale Asl. Il rinvenimento di ossa e crani di specie bovina privi del sistema nervoso centrale ha indotto, inoltre, gli uomini della Forestale a chiedere l'ausilio del Servizio Veterinario dell'ASL CE/1 - Distretto di Piedimonte Matese per le verifiche connesse agli accertamenti sul rischio Bse. Un uomo di 27 anni di Ailano, G. B., titolare di attività di macelleria e proprietario del fondo e dell'allevamento suino, è stato denunciato per la violazione al Decreto Legislativo 22/97, il cosiddetto "Decreto Ronchi", considerato il reato di gestione di rifiuti propri non autorizzati e residui di animali macellati non smaltiti secondo le norme vigenti in materia. A G. B. è stata anche contestata la violazione al Decreto legislativo 152/99, il cosiddetto "Decreto acque", poiché i liquami derivanti dall'allevamento suino scaricavano direttamente sull'adiacente terreno, e la violazione al DPR 317/96, sulle norme per la registrazione e l'identificazione degli allevamenti zootecnici, per la mancata registrazione dell'attività di allevamento suini. L'area interessata dallo smaltimento illegale e l'allevamento suino sono stati posti sotto sequestro.

 
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