Viaggiatori infuriati, soprattutto quelli che ogni giorno (peraltro abbonati) usufruiscono dei servizi (si fa per dire) dell'Acms tra Capua e Napoli, la società di trasporti casertani alla deriva (anche il sito on line è ormai sparito dal web) che all'improvviso ha soppreso le corse in questione. Difficile sapere qualcosa al loro centralino, e niente si sa nemmenro dall'ufficio pubbliche relazioni (esiste?) o dall'ufficio stampa (esiste anche quello?). E tutto ciò mentre si pubblicizza tanto il biglietto "Unico". Sono in molti, intanto, quelli che sono pronti a denunciare i disservizi all'autorità giudiziaria ma anche quelli che si rivolgono direttamente all'assessore regionale competente al quale giriamo la lettera di inviataci da una utente.

"Buongiorno sig. Assessore, chi Le scrive è una utente che diuturnamente si serve dei servizi (chiamiamoli così) della a.c.m.s. per la tratta Capua - Napoli. Ebbene quello che si sta verificando negli ultimi giorni è qualcosa di incomprensibile. Molte delle corse sulla tratta sopra richiamata vengono arbitrariamente annullate senza alcun preavviso e, cosa molto più grave ed illegale, non vengono rispettate nemmeno le corse nelle c.d. "fasce di garanzia". Più volte contattati, all'utenza 0823/490400, l'interlucutore (anonimo) riferiva che non si trattava di sciopero ma di una non meglio precisata agitazione degli autisti. L'ultimo contatto telefonico con i suddetti è stato fatto domenica 31.07.2005 alle ore 11.00 ed ho ricevuto l'ulteriore conferma che tutte le corse in partenza da Capua per Napoli sono state soppresse. Facevo presente all'anonimo interlocutore che così gli utenti vengono penalizzati ed abbandonati sulle strade e ricevevo come risposta queste testuali parole: "non è un problema nostro". Caro Assessore voglio precisare che la sottoscritta ogni mese compra regolarmente l'abbonamento pagando la somma di € 60,60 e più di una volta è costretta a fare delle vere e proprie corse dalle fermate dell'autobus alla stazione ferroviaria sperando di trovare un treno che la porti sul posto di lavoro sito nel quartiere Vomero (quindi Lei si renderà conto che arrivare in ritardo a piazza Garibaldi vuol dire arrivare in ritardo al posto di lavoro con ulteriori aggravi economici). Si fa tanta pubblicità al Consorzio Unico Campania visto come una rivoluzione (positiva) del trasporto pubblico in Campania, ma penso che sia giusto e doveroso rappresentarLe anche questi disservizi che minano la credibilità di quanto da Lei fatto, nel settore trasporti, per questa Regione. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti. Può contattarmi tramite questo indirizzo mail (di mio marito). Nel ringraziarLa per l'attenzione prestatami colgo l'occasione per porgerLe cordiali saluti ed augurarLe buon lavoro."
Lettera firmata (D.V.)