Il sindaco del Comune di Cancello Arnone, avvocato Raffaele Ambrosca, non nasconde il suo malcontento per la vicenda legata all’aeroporto di Grazzanise, la cui realizzazione avrebbe, ovviamente, risvolti positivi anche su Cancello Arnone e sull’intero territorio dei Mazzoni. Purtroppo i cittadini del basso Volturno, ancora una volta si vedono penalizzati dal comportamento che si può definire “napolicentrista” dell’onorevole Antonio Bassolino, che senza indugi ha, improvvisamente, proclamato quello di Capodichino aeroporto internazionale, inaugurando nuovi voli continentali. E’ strano, però, che oggi, nessuno tiene più conto della delocalizzazione dello scalo e, nemmeno delle regole ambientali, stranamente, tutto tace e così Bassolino fa e disfa tutto quello che vuole in Campania. Ed ora dove sono i partiti di centrosinistra di terra di lavoro? Perché non fanno valere le loro ragioni per cercare di risollevare questo territorio che continua ad essere maltrattato, continua a subire le bizze di un Governatore che ha fatto chiaramente capire che non ha a cuore le sorti della nostra gente. Ma non è tutto, prendiamo ad esempio il discorso riguardante la mozzarella di bufala. E’ stato lanciato un vero allarme da parte del direttore della Coldiretti Michele Errico, infatti egli dice: è un patrimonio che rischiamo di farci scippare; è inutile negare, dal momento che gli operatori del settore lo sanno benissimo, che esiste una certa propensione, in particolare presso la Regione, a valorizzare di più la produzione salernitana rispetto a quella di Terra di Lavoro. I politici locali dovrebbero mostrare una maggiore coesione, essere uniti in modo trasversale per quel che riguarda la difesa del prodotto nelle sedi che contano. E’ un fatto che sul fronte della brucellosi, mentre la regione non si assume la responsabilità di imporsi per l’affermazione del vaccino, nel nostro territorio si continuerebbero ad abbattere capi, se il sindaco di Cancello Arnone, Raffaele Ambrosca, non avesse innescato una vera e propria querele con la Regione Campania. Ciò nonostante siamo arrivati a quota diecimila (capi abbattuti), sebbene sia risaputo che, nel caso della bufala, la malattia dell’animale non si trasmette al prodotto. Eppure, non si trova il modo di far ragionare la Regione e l’Ue. Sembra quasi tutto studiato a tavolino!