Il gip Marina Cimma ha convalidato il provvedimento di sequestro preventivo della discarica pubblica Parco Saurino 2 a Santa Maria la Fossa ordinato ieri dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per la situazione di grave inquinamento ambientale. Per la vicenda sono indagate tre persone. E da domani la cittą di Napoli e diversi comuni della provincia non avranno pił spazi per depositare rifiuti ed ecoballe. Il gip, con la decisione emessa oggi, ha avallato la decisione del procuratore aggiunto Paolo Albano e del sostituto Donato Ceglie. Gli indagati sono il presidente del consorzio di bacino Caserta 4, Giuseppe Valente, il direttore generale dello stesso organismo, Claudio Blasio e il direttore della discarica sequestrata, Isidoro Perrotta. I reati ipotizzati sono lo smaltimento abusivo e illecito di rifiuti, l'avvelenamento di acque, la violazione della normativa in tema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono state delegate indagini ai carabinieri per verificare la provenienza e la natura dei rifiuti ed i danni ambientali. Nella discarica si erano accumulate tonnellate di immondizia con segni di cedimento dell'imballaggio e fuoriuscita di percolato. Il lavoro dei carabinieri mira anche ad accertare se all'interno della discarica venivano smaltiti rifiuti tossici e nocivi.