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LECCO, BAMBINO UCCISO: UN CASO DI MAMME IN CRISI ANCHE A CASERTA


La mamma di Mirko, Maria Patrizio, il bambino morto annegato in una vaschetta da bagno a Casatenovo, é stata fermata per omicidio aggravato e simulazione di reato. Un caso, quello della morte di Mirko, che è stato in questi giorni accostato a quello di Cogne, ancora aperto: Anna Maria Franzoni è stata condannata a 30 anni per l' omicidio del figlio Samuele Lorenzi, si è sempre professata innocente e tra poco affronterà il processo d' appello. Ecco un riepilogo dei casi più gravi o più recenti incentrati sull' accusa di infanticidio alle madri. 12 febbraio 1988: muoiono nella vasca da bagno in un appartamento di Ostia due fratellini, di uno e cinque anni. Tutto lascia supporre che si tratti di una disgrazia, ma il 9 marzo del '91, anche il terzo figlio di Apollonia Angiulli, di appena otto mesi, muore nelle medesime circostanze. La Angiulli, 39 anni, tenta il suicidio ingerendo una forte dose di barbiturici, ma si salva e viene incriminata. 29 giugno 1995: una nobildonna fiorentina uccide il figlio di cinque anni nella casa di famiglia, nel cuore di Firenze, tagliandogli la gola. Poi tenta il suicidio. Sara' assolta in appello che l' ha giudicata non imputabile per vizio totale di mente quando commise l' omicidio. 29 aprile 1997: a Foggia, una donna di 35 anni, che soffriva da tempo di crisi depressive, strangola i due figli di 5 e 8 anni, poi mette i loro corpi su un lettino con le mani congiunte, e si uccide impiccandosi. 30 agosto 1997: a Montecassiano (Macerata) una donna di 37 anni uccide i due figlioletti, un maschio di tre anni e una femmina di sei, strangolandoli e annegandoli e si suicida impiccandosi con una corda ad una ringhiera. 11 agosto 2000: a Castel del Sasso (Caserta) una maestra di 36 anni in crisi depressiva, si uccide con le tre figlie di sei, due e un anno, saturando l'interno della macchina con i gas di scarico. 29 giugno 2001: a Cretone, una frazione di Palombara Sabina (Roma), una donna macedone di 36 anni, sposata con un italiano, colta da un raptus, uccide con 30 coltellate i suoi due figli, di 6 e 5 anni. 30 gennaio 2002: a Cogne viene ucciso Samuele Lorenzi. I soccorritori, chiamati dalla madre, Annamaria Franzoni, lo trovano con gravissime ferite alla testa ed il bambino morirà poco dopo. Qualche giorno dopo viene accusata dell' omicidio la mamma. Il tribunale di Aosta la condanna a 30 anni di reclusione. Ma su Annamaria Franzoni, che ha sempre negato l' omicidio, sarà adesso la corte d' assise d' appello a pronunciarsi. 12 mag 2002 - a Madonna dei Monti, frazione di Santa Catarina Valfurva (Sondrio), una donna di 31 anni uccide la figlia di otto mesi lasciandola annegare nella lavatrice. La donna è affetta da problemi psichici. 24 giugno 2002: una donna di 31 anni, residente a Montjovet, uccide i figlioletti di 4 anni e di 21 giorni, annegandoli in un laghetto di Les Illes a Saint Marcel, nei pressi di Aosta. Il giorno dopo il delitto la madre, che secondo i consulenti nominati dal pm era "totalmente incapace di intendere e volere al momento del fatto", confessa di avere annegato i due figli. 3 giugno 2003: una donna peruviana di 29 anni strangola e poi affoga in un water dell'ospedale di Desio (Milano) la figlia di tre mesi, ricoverata il giorno prima per una caduta dalla carrozzina. "Ho ucciso il mostro", ripete la donna fori di sé. 5 luglio 2003: un neonato di due mesi, viene ucciso da un abbraccio mortale della madre, che lo ghermisce di spalle e lo stringe con una mano al petto fino a sfondargli la scatola cranica. La donna, emigrata dal Panjab a Piediripa di Macerata é affetta da uno stato patologico di natura psichiatrica. 7 luglio 2004: a Vieste (Foggia) Giuseppina Di Bitonto, 33 anni, casalinga, uccide i suoi due figli, una bambina di 5 anni e un maschietto di quasi 2, soffocandoli con del nastro adesivo e poi si suicida nello stesso modo. 17 marzo 2005: una neonata di due mesi è trovata uccisa con una coltellata nell'appartamento nella zona della Romanina, a Roma, dove viveva con i genitori. Secondo una prima versione del padre, 31 anni, sarebbe stata la mamma, 23 anni, a uccidere la figlia. Dopo il gesto la madre avrebbe tentato il suicidio, anche lei accoltellandosi. Lo stesso giorno, a Rimini, un uomo di 27 anni si getta dall'ottavo piano con il figlio di sette mesi, nato dalla relazione con una ragazza romena di 19 anni. Entrambi muoiono.

 
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