"Le affermazioni del sindaco di Caserta sono stupefacenti". Così l' Aeronautica Militare replica alle affermazione di Luigi Falco in merito al progetto per la delocalizzazione della Scuola sottufficiali. "A giugno dello scorso anno infatti - spiega l' Aeronautica - fu individuata assieme alle autorità cittadine una soluzione che prevedeva la permanenza della Scuola marescialli a Caserta, mediante l' edificazione e l' utilizzo di altre strutture, soluzione che il Comune non ha potuto onorare, così come emerso in una riunione tenuta lo scorso febbraio presso il ministero della Difesa. Com' è noto infatti - ricorda - a seguito di un incendio propagatosi nel novembre 1998 nel sottotetto della Reggia, fu richiesto all' Aeronautica Militare, sia dall' Amministrazione Comunale, sia dal ministro per i Beni e le Attività Culturali pro-tempore, il rilascio degli spazi occupati affinché potessero essere destinati a attività museali". "L' Aeronautica - prosegue la Forza Azzurra - nonostante avesse già individuato un' altra sede che, con limitato impiego di risorse finaziarie, poteva ospitare i corsi di formazione, acconsentì ad intavolare una trattativa per individuare una soluzione che avesse consentito il rilascio dei locali occupati e la permanenza della Scuola a Caserta". "L' Aeronautica Militare - sottolinea - progetta di lasciare Caserta, comunque in maniera graduale, per tenere nel dovuto conto soprattutto i problemi del personale militare e civile, in primo luogo perché l' Amministrazione Comunale non è stata in grado di mantenere gli impegni presi inizialmente con l' Aeronautica e da questa in buona fede accettati. Non è all' Aeronautica Militare - conclude - che i cittadini di Caserta si debbono rivolgere per chiedere ragione del loro non voluto né auspicato trasferimento".