La perizia medico-legale eseguita stamattina sul corpo di Enrico Di Monaco, il giovane sammaritano scomparso alla fine di aprile e poi ritrovato cadavere nelle campagne di Santa Maria La Fossa, ha stabilito che il diciassettenne è stato ucciso con due fucilate alla gola che gli hanno fatto quasi staccare la testa dal collo. Una vera esecuzione, insomma, dietro la quale potrebbe nascondersi una punizione o una vendetta. Per l’esame autoptico, che si è svolto nell’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Caserta è stato presente anche un perito di parte, il colonnello medico Aldo Rauso, nominato dall’avvocato Raffaele Crisileo legale dei familiari del diciassettenne. Intanto, gli inquirenti stanno valutando anche altre ipotesi investigative nel frattempo rimaste in sospeso mentre si sono conclusi da poche ore alcuni interrogatori preceduti da perquisizioni domiciliari effettuate nel corso della notte. Inoltre, sarebbe ricercato già da alcune settimane un cittadino albanese che, stando alle testimonianze acquisite dalla polizia, sarebbe stato arrestato alcuni mesi prima della scomparsa di Enrico in quanto trovato in possesso di un’arma. Arresto, a quanto pare, avvenuto nel rione Sant’Andrea su segnalazione del diciassettenne ma senza una formale denuncia. L’extracomunitario, scarcerato pochi giorni prima della scomparsa di Enrico, è anch’egli irreperibile e avrebbe lavorato per qualche tempo nelle casertasette campagne di Salvatore Busico, l’agricoltore accusato di sequestro di persona, arrestato e successivamente scarcerato. Circostanze che hanno spinto gli inquirenti a verificare se la scarcerazione dell’albanese e la contestuale scomparsa del giovane siano state solo una coincidenza o l’indicazione di una sorta di vendetta dell’extracomunitario aiutato forse da qualcuno. Indagini sono in corso anche sul casolare dove è stato rinvenuto il cadavere di Enrico: un luogo, hanno appurato gli investigatori, dove spesso si appartavano prostitute con i i clienti ma dove si davano appuntamenti anche i tossicodipendenti sia per gli acquisti di sostanza stupefacente sia per consumare le dosi acquistate. Fissate anche le esequie del giovane che si terranno alle dieci di domani, domenica 22 maggio.