Un pensionato, Raffaele Fiorenza, 63 anni, di Vitulazio, centro a una quindicina di chilometri da Caserta, ha ucciso a colpi di fucile da caccia Giorgio Formicola, 52 anni, dipendente del Museo Civico di Capua e la moglie di quest'ultimo, Rosa La Torre, 45, e poi si è tolto la vita con un colpo di pistola. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori all'origine del duplice omicidio ci sarebbero antichi rancori per motivi di vicinato. Nel primo pomeriggio tra Fiorenza e Formicola sarebbe scoppiato un ennesimo litigio nel cortile. I toni della discussione sarebbero divenuti molto aspri. Il pensionato è rientrato in casa, ha imbracciato un fucile automatico calibro 12, e ha affrontato Formicola e la moglie che era accorsa in sua difesa, sparando contro di loro almeno sei colpi. Nella sparatoria è rimasta leggermente ferita a una spalla una donna di 80 anni, Lucia Scialdone, che abita in una palazzina contigua. L'anziana è stata medicata nell'Ospedale Palasciano di Capua, ma guarirà in pochi giorni. Raffaele Fiorenza, l'omicida-suicida di Vitulazio, abitava da tempo da solo, dopo la morte della moglie, al secondo piano di un edificio dell'Istituto Autonomo Case Popolari in via Iardino, sullo stesso pianerottolo della famiglia di Giorgio Formicola. Quest'ultimo era padre di tre figli, due maschi ed una ragazza. Il volume troppo alto del televisore o di apparecchi hi fi ed altri futili motivi di vicinato, secondo alcune testimonianze raccolte dagli investigatori, avrebbero negli ultimi tempi reso tesi i rapporti tra l'omicida e le due vittime. Il pensionato è descritto come uomo introverso e irascibile, soprattutto dopo la morte della moglie. Le discussioni tra Fiorenza e la famiglia Formicola sempre per banali motivi erano diventate più frequenti. Ma nulla lasciava pensare al tragico epilogo di oggi. Secondo una ricostruzione del duplice omicidio-suicidio, Raffaele Fiorenza ha atteso Giorgio Formicola al rientro dal lavoro. Si è armato del fucile da caccia, che deteneva legalmente e ha fatto fuoco contro l'impiegato, rivolgendo poi l'arma contro la moglie, Rosa La Torre, di 45 anni che, richiamata dagli spari era scesa in cortile. La donna resasi conto dell'accaduto avrebbe tentato di fuggire e rifugiarsi nel garage, ma ormai, in preda a raptus omicida, Fiorenza l'ha raggiunta e le ha sparato contro almeno tre colpi, colpendola alle spalle e ferendo di striscio un'altra condomina, Lucia Scialdone, di che si trovava nel cortile. Il pensionato è salito in casa e si è ucciso con un colpo di pistola di grosso calibro alla tempia.