Emily Caserta sente la necessità di fare chiarezza sui referendum abrogativi della legge 40/2004 in un momento in cui la partita referendaria si ravviva. Da qui, dunque, l’incontro-dibattito organizzato per venerdì 20 maggio alle 18 nell’Aula Magna del Polo Scientifico di via Vivaldi a Caserta sul tema: “Referendum parzialmente abrogativo della legge 40 sulla procreazione assistita: per saperne di più”. Al tavolo dei relatori, diversi esperti che affronteranno la questione nelle varie sfaccettature. Sui quesiti referendari, infatti, interverrà Elvira Tufano, presidente dell’Aidm Caserta. Le considerazioni tecniche di un operatore della sanità saranno argomento di discussione per Giuseppe Grillo, responsabile del centro di Fecondazione Medicalmente Assistita dell’Azienda Ospedaliera “San Sebastiano” di Caserta. Le considerazioni etico-giuridiche saranno affidate a Sara Zeppetella, praticante procuratore. A concludere i lavori, che saranno introdotti da Maresa Simeone, presidente di Emily Caserta, la senatrice Maria Grazia Pagano. A moderare il dibattito ci sarà Ottavio Lucarelli, giornalista de “La Repubblica” (ma i giornalisti casertani non sono in grado più di moderare un dibattito? Ndr) “L’iniziativa nasce dalla convinzione - sottolinea Maresa Simeone - che l'informazione e la cultura sono beni fondamentali dei cittadini. La corretta informazione, la conoscenza dei fatti sono elementi di civiltà e di libertà soprattutto in un momento in cui sta diventando costante l’omologazione, la rappresentanza a voce unica e l’intolleranza verso le voci critiche al di fuori del coro. L'informazione - incalza la presidente di Emily Caserta - deve rispondere alle esigenze dei cittadini rispettando la garanzia della più ampia pluralità di opinioni ed il diritto dei cittadini ad avere un’informazione completa. Non bisogna aver timore di esprimere la propria opinione ed è per questo che invitiamo i leader dei partiti a dichiarare le loro scelte. Ci rendiamo conto della difficoltà che può sorgere nell’affrontare una problematica così delicata che investe ambiti scientifici, giuridici ed etici. Ma proprio per questo - conclude la rappresentante casertana dell’associazione - è indispensabile dare una adeguata informazione alle cittadine ed ai cittadini sui quattro quesiti referendari che dietro le complesse formule giuridiche nascondono delle scelte importanti che investono il campo della salute, ivi compresa la ricerca scientifica, e investono problemi giuridici, etici e di rilevanza sociale”.