"A 42 giorni dalle elezioni aspetto - noi dell'opposizione della Cdl aspettiamo - di vedere il risultato agognato del nuovo governo provinciale. Le urne elettorali ti hanno conferito un chiaro mandato a governare. In tutto questo tempo, però, due soli sono stati i tuoi atti: la decisione di rassegnare le dimissioni, un attimo dopo la proclamazione del nuovo Consiglio; e l'altra decisione, a tutt'oggi non ancora formalizzata e resa alla stampa l'altro ieri, di ritirare le dimissioni". Lo ha scritto, in una lettera aperta indirizzata al presidente della Provincia di Caserta - Sandro De Franciscis - l'on. Nicola Cosentino (Fi). Secondo Cosentino, è "stato perso del tempo preziosissimo" e "c'é la necessità improrogabile di dare alla nostra provincia l'attesa compagine di Governo". "Caro Presidente - continua l'esponente di Forza Italia - abbiamo atteso per giorni che la tua coalizione trovasse collante e soluzioni, abbiamo seguito, per quello che ci è stato possibile, i tanti confronti messi in campo dall'alleanza che presiedi, la stampa ci ha quotidianamente informato delle varie trattative in corso. Abbiamo finanche capito che il Presidente della Provincia di Caserta ha dovuto alla fine accettare che il bandolo della matassa politico-amministrativa venisse dipanato dai partiti che lo sostengono". "Ora ci chiediamo e ti chiediamo - prosegue Cosentino - perché non vieni in Consiglio e ci spieghi programmi e priorità del futuro governo che sei chiamato a presiedere? Perché non discuti con l'opposizione e, soprattutto, di fronte all'opinione pubblica, i problemi e gli ostacoli che ancora si frappongono alla formazione della nuova giunta? Caro Presidente, dinanzi ai proclami della vigilia e alle enunciazioni da te rese all'atto dell'insediamento, ci saremmo aspettati, non solo di vedere costituita da subito una giunta, ma anche di poter affrontare speditamente l'agenda programmatica di questa provincia". Nella lettera a De Franciscis, inoltre, Cosentino chiede se "é troppo allora chiedere che la politica riscopra le più giuste ed opportune forme di confronto e che si svolga nella sede istituzionale per antonomasia, cioé presso il Consiglio provinciale? Piuttosto che arrovellarci nell'attesa e nella visione di nuove estenuanti trattative dei partiti del centrosinistra? E' troppo pretendere che la cittadinanza di Terra di Lavoro riceva finalmente risposte ai tanti problemi che incalzano e che ogni giorno di più s'aggravano?". "Caro Presidente, noi dell'opposizione - prosegue - per quel che ci compete, siamo pronti a discutere delle cose da fare e a dare il nostro più positivo contributo di proposte e di iniziative; ma tutto questo lo potremo fare quando tu e la tua coalizione vi deciderete a portare le questioni nella sede consiliare, piuttosto che farle continuare a marcire nelle riunioni di questo o quel partito di centrosinistra, in un dibattito che sicuramente non ci appartiene e, soprattutto, non appartiene agli interessi della popolazione casertana".