I dipendenti della Camera di Commercio di Caserta, aderenti ai rispettivi sindacati, hanno chiesto un incontro con il presidente Gustavo Ascione proclamando lo stato di agitazione in relazione ai provvedimenti dirigenziali con i quali sono state bandite le selezioni interne, per titoli ed esami. Secondo i dipendenti, i criteri adottati per le prove concorsuali obbediscono a principi strettamente teorici riferiti, se non in minima parte, alle professionalitą acquisite attraverso il percorso lavorativo maturato dai partecipanti alle selezioni. Basti affermare che l'Amministrazione ha ritenuto di non dover valutare affatto la partecipazione a corsi e seminari di aggiornamento professionale (cui sovente si ricorre nell'Ente camerale al fine di incrementare l'efficienza, la preparazione e la conoscenza di elementi teorici e pratici dei propri dipendenti) e gli anni prestati in categorie inferiori a quelle di appartenenza ed ha deliberato di valutare solo in minima parte gli anni di inquadramento giuridico attuale, con lo scopo di favorire il personale recentemente assunto. Tale atteggiamento appare tanto pił incomprensibile in quanto il ricorso alla professionalitą acquisita sembra rappresentare un elemento imprescindibile per il reclutamento del personale, cui sovente fa ricorso lo stesso Ente camerale per colmare carenze di organico=segue=