C'è chi lo comprava solo perchè poteva leggere la 'stoccata' di Mario Tudisco ma ora che anche la sua firma è scomparsa, il 'Quotidiano di Caserta' perde anche quei pochi lettori che aveva. Sono davvero in molti, infatti, a non sapere della sua esistenza. Dopo una serie di vicissitudini tra l'editore Donatella Andrisani (se fa l'assessore come fa il giornale c'è da preoccuparsi) e il vecchio direttore e l'ex corpo giornalistico, nella redazione di via Pollio sono rimasti quattro gatti che con molti sforzi, a partire dal direttore, cercano di far conoscere il foglietto casertano. I propositi erano buoni ma già alla presentazione del progetto editoriale, avvenuta lo scorso anno in un albergo di Caserta, ci fu un segnale premonitore. La Andrisani continuava a chiamare 'Colasanti' l'editore beneventano che, in realtà, si chiama Colasanto. Qualcuno parla di una chiusura post-elettorale: speriamo, invece, in un vero lancio (più che un rilancio visto che il lancio non c'è mai stato) del giornale che lavora con appena 5 corrispondenti per gli oltre 100 comuni di Terra di Lavoro. In queste settimane, grazie ai comunicati stampa elettorali le pagine si sono riempite ma ci sarebe stato - dicono i bene informati - addirittura qualche candidato che avrebbe preteso spazi pubblicitari gratis in quanto facente parte della 'parrocchia' editoriale. L'assenza di Tudisco, però, apre anche un piccolo giallo. Sarà legata per caso a questioni di partito?