Il giudice moncratico di Roma, Roberto Mendoza ha condannato ad un anno di reclusione una slava di 31 anni, Slavica Nikolic, domiciliata nel campo nomadi di Caivano, che nell’agosto del 2001 tentò un furto nell’abitazione napoletana del giudice Gabriella Casella, presidente di sezione al tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La slava, che con alcuni attrezzi tentò di penetrare nell’appartamento del magistrato, fu arrestata dopo pochi minuti da una pattuglia di carabinieri che transitavano nella zona. Il processo, durante il quale il giudice Casella ha anche testimoniato, si è svolto a Roma per la presenza nel processo (in qualità di vittima) del magistrato operante nel distretto della Corte di Appello di Napoli. Per l’imputata, difesa dall’avvocato Antonio Cassino, il pubblico ministero aveva chiesto otto mesi di reclusione. Intanto, ieri un’impiegata del tribunale civile è stata costretta a ricorrere ai sanitari dopo essere stata «colpita» da una cascata di pesanti faldoni processuali caduti da un armadio. La funzionaria, che lavora nella sezione fallimentare, aveva appena aperto uno degli armadi per trovare un fascicolo ad un avvocato quando all’improvviso le sono cascati addosso almeno venti falconi. Nello stesso ufficio, lo scorso anno, si registrò anche il furto di un borsellino riposto nella borsa di un’impiegata che si era allontanata per alcuni adempimenti ed aveva provveduto anche a chiudere la porta dell’ufficio