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A FIRENZE MASSONI DISCRIMINATI DAI DS: MARTUCCI RELATORE A CONVEGNO LIDU


Una recente circolare emanata dalla direzione regionale dei Ds della Toscana e delle Marche discriminerebbe i massoni nella partecipazione agli organismi democratici elettivi ed anche alla collaborazione interna o di consulenze presso quegli enti Regione. La circolare, che alcune forze politiche hanno giudicato incostituzionale, ha spinto l’onorevole Alfredo Arpa, presidente nazionale della Lidu (Lega Italiana per i Diritti dell’Uomo), a organizzare un convegno a Firenze tenutosi lo scorso fine settimana nella sala del Gonfalone del Consiglio Regionale. Alla tavola rotonda dal tema «La Massoneria ed i massoni sono compatibili con la democrazia?» hanno preso parte alcuni Grandi Orienti, storici (come il professor Giuseppe Minnini) e i rappresentanti di partiti rilevanti nella formazione della legislazione regionale (Ds, Sdi, Forza Italia, Verdi, Udc) che si sono confrontati sull’iniziativa dei Ds che hanno vietato la candidatura, in occasione delle primarie regionali, a persone iscritte ad associazioni «che comportino il vincolo della segretezza come la Massoneria». Un decreto che potrebbe essere revocato per «incompatibilità con la norma costituzionale», ha precisato un rappresentante dei Ds dopo l’intervento dell’avvocato penalista Alfonso Martucci (già deputato liberale) vicepresidente della commissione giustizia nazionale della Lidu. Martucci ha esaminato l’aspetto strettamente giuridico del problema con competenza specifica sostenendo che, sulla base di una obiettiva interpretazione della legge 17/1982, esiste la «piena compatibilità tra massoneria e democrazia. Non si può identificare la massoneria – con elenchi di iscritti e programmi pubblici – tra le associazioni segrete o quelle paramilitari espressamente escluse dalla legge» ha detto Martucci, auspicando una revoca di tutte le disposizioni discriminatici dei massoni. Nella parte conclusiva dell’intervento, il penalista ha tuttavia raccomandato ai Gran Maestri presenti di vigilare per evitare il formarsi di nuclei occulti nell’ambito della pur aperta massoneria ed anche di valutare l’opportunità di annullare o snellire riti e forme di vita massonica troppo legate ad uno spirito esoterico. Un confronto dal quale a Lidu ha tratto un’utile documentazione per valutare l’opportunità di opporsi alla Corte di Strasburgo contro il provvedimento adottato da Ds toscani.

Area geografica notizia: Caserta, Firenze, Ancona, Roma

 
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