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CASERTA, MOZZARELLA A RISCHIO: NAS CHIUDONO CASEIFICI A C.VOLTURNO E GRICIGNANO


carabinieri del Nas di Napoli hanno svolto una serie di controlli in Campania focalizzando la loro attenzione investigativa su attività casearie, centri di imballaggio uova ed esercizi di vendita di prodotti ittici. In particolare i militari hanno accertato l'utilizzo, da parte di tre caseifici di Castelvolturno (Caserta), Gricignano d'Aversa (Caserta) e Brusciano (Napoli) , di latte di bufala e cagliata congelati e detenuti in confezioni prive delle prescritte indicazioni. Gli impianti, inoltre, presentavano gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Nella circostanza venivano sottoposti a sequestro 6000 chilogrammi di latte di bufala, due quintali di prodotti caseari e disposta la chiusura di tutte le attività interessate, affinché provvedano ai necessari adeguamenti. Sono stati inoltre denunciati all'autorità giudiziaria il titolare di un centro di imballaggio di Somma Vesuviana (Napoli) e due dipendenti della medesima attività i quali procedevano all'imballaggio di uova, commercializzate senza la prescritta documentazione di provenienza (resa obbligatorio dal 1 gennaio 2005 nel processo di rintracciabilità degli alimenti introddo dall'Unione Europea), apponendo sull'etichetta della confezione la data di produzione ed il termine minimo di conservazione posticipati. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate confezioni per un totale di 130.000 uova. In un deposito all'ingrosso di prodotti ittici di Nola (Napoli) sono stati sequestrati 90 quintali di filetto di baccalà d'importazione non idoneo al consumo poiché le analisi di laboratorio effettuate su un campione hanno evidenziato la presenza di piombo. Il valore complessivo delle strutture sottoposte a chiusura e della merce sequestrata ammonta a 1.500.000 euro.

 
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