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CASERTA, OPERAZIONE 'VOLO LIBERO': BUNKER AFFITTATI A CACCIATORI A PREZZI D'ORO


I bunker in cemento che sono stati sequestrati oggi, come hanno accertato i carabinieri del Noe, venivano affittati ai cacciatori ad un costo mensile che varia dai 7.500 ai 15mila euro mensili. Le strutture erano state realizzate abusivamente dinanzi a dei laghetti artificiali, ottenuti nella maggior parte dei casi o con il dragaggio della sabbia destinata poi alle costruzioni o con la deviazione di alcuni canali. I danni arrecati all'ambiente sono notevoli. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha ipotizzato nel provvedimento di sequestro una lunga serie di reati che vanno dal furto d'acqua alle violazioni delle normative sulla caccia. La magistratura, è stato illustrato nel corso della conferenza stampa, sta valutando anche eventuali interessi della camorra. L'area dove erano stati realizzati bunker - lungo il litorale Domizio dai confini della provincia di Napoli fino alla foce del Garigliano - è sotto l'influenza criminale del clan dei casalesi. Secondo quanto stabilito dai carabinieri del comando tutela ambiente (questa mattina alla conferenza stampa era presente anche il comandante, generale Raffaele Vacca) in questi anni sarebbero stati abbattuti centinaia di esemplari di uccelli protetti. Si tratta di aironi e cavalieri di Italia, fenicotteri e falchi della palude ed altri esemplari rarissimi. Per venire in possesso di questi uccelli, una volta imbalsamati, hanno detto i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, gli estimatori sono disposti a spendere anche migliaia di euro.

 
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