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PIGNATARO MAGGIORE (CASERTA): PROGETTO DELL'ASL 2 PER I BENI CONFISCATI AL CLAN


Mercoledì 18 gennaio presso la Direzione Generale dell’ASL CE/2, si è svolto un incontro per definire l’ utilizzo del bene immobile confiscato alla camorra, in località Torre Ortello nel Comune di Pignataro Maggiore. L’attuale idea-progetto di recupero della proprietà consiste nella realizzazione di una comunità destinata ad accogliere persone svantaggiate, disabili psichici ed alcolisti. E’ previsto il loro possibile inserimento lavorativo nella coltivazione dei terreni e nella gestione di un allevamento zootecnico. La Direzione dell’ASL CE/2 , ha ritenuto che il progetto di recupero sia perfettamente integrabile con la sua programmazione sociosanitaria e con quanto previsto in termini di sviluppo locale tramite gli Accordi di Programma siglati con gli Ambiti territoriali C5, C3 e C2. Essa parteciperà al riutilizzo del bene confiscato attraverso l’attivazione di 16 Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali (TRI) per programmi di inclusione sociale per persone affette da gravi disabilità sociali e tendenti a favorirne il reinserimento sui tre aspetti vitali del: lavoro/formazione, habitat e affettività/socialità. La proprietà cui si riferisce il protocollo, già appartenente al clan Nuvoletta , consiste in un terreno di 33 ettari comprensivi di un fabbricato con due piani adibiti ad abitazione ed un locale deposito. Nel 2001 i commissari Maddaloni, Tarantino e Fedele , ai sensi della legge 109/96, ne disposero l’affidamento al Consorzio di cooperative sociali “Icaro” di S. Maria C.V. (CE). Solo nel luglio del 2003 il suddetto consorzio ne è venuto in possesso, dopo un braccio di ferro, durato oltre un anno, tra il neoeletto sindaco del comune dell’agro-caleno, Giorgio Magliocca, e chi ne vantava il possesso, sulla base di un contratto di fitto ritenuto poi dalla magistratura illegittimo.

 
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