Quanto sta venendo a galla "dimostra che inchieste giudiziarie e parlamentari non possono essere ignorate oltre, e che non oltre possono essere rinviati interventi di governo della Regione per contrastare l'avanzata delle cosche nel Lazio". Così il candidato del centrosinistra per le regionali nel lazio, Piero Marrazzo (figlio del noto giornalista napoletano esperto di camorra e scomparso alcuni anni fa) commenta l'operazione dei carabinieri contro il clan Bardellino. "Ancora una volta - sottolinea Marrazzo - una inchiesta della magistratura rivela l'inquietante presenza nel Lazio di famiglie il cui nome è legato alla storia della camorra. Questa volta le indagini dei carabinieri hanno portato a galla patrimoni di provenienza inspiegabile nell'area di Formia dove del resto nemmeno due mesi fa la Polizia di Stato aveva individuato attività estorsive e cosa ancor più grave operazioni casertasette volte a condizionare una consultazione elettorale. Una indicazione che anche l'indagine dei carabinieri confermerebbe". "Nessuno vuole tentare la strada di una speculazione politica, di un utilizzo elettorale delle inchieste giudiziarie,- aggiunge il candidato del centrosinistra - si tratta piuttosto di ergere un muro delle coscienze contro i tentativi di inquinamento della vita politica nel Lazio. Si tratta di dare ai pericoli il loro nome. Da tempo la criminalità nel Lazio è ad uno stadio diverso da quello indicato da chi governa la regione:qui si parla di rischi di pesante condizionamento non solo della vita economica ma anche delle relazioni sociali e della vita civile. Pericolosi clan della camorra considerano pezzi del territorio della provincia di Latina come una naturale estensione del litorale domizio,centro d'affari, nuova occasione d'espansione per la pratica del pizzo e forme organizzate d'usura, la conquista degli appalti. Quella area si è dimostrata anche laboratorio di operazioni di riciclaggio, speculazioni immobiliari, commerciali, operazioni finanziarie. Oltretutto gli investigatori dicono che una presenza diffusa in questo territorio non l'ha solo la camorra. Interventi che devono prendere le mosse dal lavoro e dal sacrificio delle Forze dell'Ordine, della magistratura ai quali deve arrivare non solo il plauso, che incondizionatamente hanno, ma il sostegno di azioni concrete".