Una fiaccolata sulla neve di Roccaraso (L'Aquila) per ricordare le vittime del maremoto del sud-est asiatico e messa di Capodanno per tremila al santuario di San Gabriele di Isola del Gran Sasso (Teramo): due iniziative diverse, ma entrambe legate alla tradizione delle festività natalizie, che oggi hanno avvicinato la montagna abruzzese alle vittime della tragedia del 26 dicembre. A Roccaraso la fiaccolata, sulle nevi degli impianti di località Pizzalto, è tornata dopo vent'anni di assenza, grazie all'impegno di cinquanta maestri della locale scuola di sci e dello Sci Club di Caserta. Un fantastico colpo d'occhio per le cinquecento persone che, alle 18, si sono ritrovate a quota 1.600 metri per ammirare la discesa degli esperti sciatori con le loro fiaccole, un silenzioso serpentone di tre chilometri. Sulla montagna teramana, al santuario di San Gabriele dell'Addolorata, metà ogni anno di oltre un milione di pellegrini, sono arrivati in circa tremila, questo pomeriggio, per assistere alle diverse messe celebrate da venti sacerdoti e per visitare il presepe, allestito con affascinanti congegni meccanici su 120 metri quadri. Con l'occasione i presenti hanno raccolto l'invito dei Padri Passionisti che dirigono il santuario a fare offerte per le popolazioni delle aree colpite dal maremoto.
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