Da qualche parte abbiamo letto di un viaggio fatto negli Usa, pare a New York, da alcuni vigili urbani di Caserta, compreso il comandante locale (a spese loro, si è precisato) per uno scambio professionale sulla propria attività. Abbiamo letto - ma forse era la classica velina - che addirittura i vigili casertani hanno avuto qualcosa da insegnare ai colleghi americani (sembra quasi assurdo). Una cosa che però i solerti caschi bianchi non hanno appreso è che negli Usa la libertà di opinione è sacra. Che i reporter americani (non esiste un ordine professionale, qualsiasi cittadino può esprimersi in qualunque modo) spesso arrivano con l'elicottero della tv dove lavorano anche prima della NYPD o dei vigili urbani degli States per documentare i fatti di cronaca nel rispetto del buon senso. Aspetto forse non toccato dai Chips casertani che ieri hanno addirittura chiesto le foto ad un giornalista che cercava di documentare il disagio dei cittadini costretti a fare la fila per vedere le immagini scattate con il multaiolo Photored. Ma una ragione forse c'è: il comandante era in Italia in arrivo dagli States e non aveva ancora avuto modo di informare gli "arretrati" colleghi casertani che quelle foto si potevano scattare...

Non sempre, però, si riescono a leggere critiche (non perchè non ce ne siano) sui caschi bianchi casertani sulla stampa locale casertana. Sarà per qualche permesso di transito in ztl concesso a firma del comandante che vanta, fra i suoi uomini, vigili con record di multe elevate mentre - basta fare un giro anche adesso - su corso trieste vendono cd e dvd indisturbati decine di vu cumprà. Fortunati anche gli acquirenti (pure destinatari di multe) che comprano indisturbati sotto gli occhi - questa volta non-vigili- dei vigili casertani.