Continua l’impegno della Provincia nell’ambito del “Progetto Speranza” voluto dal presidente ed eurodeputato Riccardo Ventre. A tal proposito il prossimo 9 dicembre alle 10.30 presso la sala giunta dell’Ente sarà formalizzato l’avvio della quinta annualità del progetto, attraverso la sottoscrizione delle convenzioni con l’Arcidiocesi di Capua e con l’Oasi Cif (Centro italiano femminile). Grazie al placet ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi, l’iniziativa dell’Ente Provincia continuerà per altri 12 mesi. Nato per dare accoglienza ed inserire nel mondo del lavoro donne e minori extracomunitari vittime della tratta, il programma di protezione speciale della Provincia di Caserta, ha già consentito di salvare dalla strada circa 100 ragazze in quattro anni. “E’ inammissibile che nel terzo millennio – ha sottolineato il presidente Ventre – non la prostituzione ma la tratta, una vera e propria forma di schiavitù moderna, si svolga senza troppi problemi sotto i nostri occhi. L’obiettivo che la Provincia di Caserta si propone di raggiungere da ormai molti anni a questa parte, attraverso il Progetto Speranza, è appunto quello di combattere tale squallido sfruttamento, recuperando con l’aiuto di esperti del settore donne immigrate ridotte a schiave ed avviate in maniera coatta alla prostituzione”. Diverse le azioni che verranno poste in essere nell’ambito della quinta edizione del progetto. Tra queste un piano di interventi teso a favorire l’integrazione multietnica e multiculturale degli extracomunitari, collaborando con altri Enti, Istituzioni ed Associazioni che operano sul territorio. Tra i punti qualificanti della quinta annualità grande importanza assumerà anche il corso di formazione professionale per “Mediatori culturali”. L’Arcidiocesi di Capua, inoltre, metterà a disposizione un mediatore culturale sull’unità mobile Gladiolo, che opererà per il secondo anno a supporto del progetto Speranza.