I carabinieri del comando Nucelo Antifrodi di Roma hanno eseguito alcune ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di alcuni imprenditori che trasforamavano e commercializzavano il pregiato tonno rosso (e suoi derivati come la bottarga) percependo illegalmente i contributi dell'Unione Europea previsti per la lavorazione dei prodotti ittici in aree disagiate. L'operazione della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha riguardato cinque province: Salerno e Avellino (dove si trovano due stabilimenti, in particolare a Montoro Inferiore), Napoli e Caserta. Gli aiuti umanitari percepiti con la frode ammonterebbero a circa un milione e 800 mila euro. Le richieste cautelari del pm Maria Di Mauro sono state firmate dal gip Raffaele Piccirillo.