Da Roma a Caserta, è di nuovo allarme per l'indole criminale di numerosi extracomunitari albanesi. Dopo il delitto avvenuto in pieno centro a Mondragone, i carabinieri hanno arrestato per favoreggiamento un 23enne albanese, Ilir Hasmeta, nativo di Met ma residente in provincia di Pesaro (a Montemaggiore sul Metauro). L'extracomunitario, secondo l'accusa, ha favorito la fuga di un altro suo connazionale di Diber, G.K. (probabilmente minorenne) pure residente in provincia di Pesaro (a Salastra) in quanto responsaible di seqeustro di persona e lesioni personali nei confronti di una giovane donna di origine polacca. La giovane, secondo il racconto di quest'ultima, sarebbe stata chiusa in un'abitazione a Trentola Ducenta da G.K. per un intero giorno, constretta con la forza a stare in casa. Intanto, è stato identificato il pregiudicato per reati contro il patrimonio ucciso a Mondragone. Si chiama Traci Shkelquin, di 32 anni, originario di Tirana. E' stato ucciso a colpi di pistola da un connazionale. Lo hanno identificato Polizia e Carabinieri che per l'intero pomeriggio, anche con l'ausilio di due elicotteri, hanno tentato di rintracciare l'omicida, che dopo avere esploso cinque colpi con una pistola calibro 7,65 contro Shkelquin, si è allontanato a piedi, facendo perdere le tracce nella campagna circostante. L'omicida, sarebbe già stato identificato a conclusione di pronte indagini dei Carabinieri, basate anche su alcune testimonianze di immigrati albanesi presenti in zona e di persone che hanno assistito alla sparatoria. Contro Traci Shkelquin sono stati esplosi da distanza ravvicinata cinque colpi, uno dei quali lo ha raggiunto al cuore, uccidendolo all'istante. Gli investigatori stanno ancora indagando per chiarire il movente del delitto.