Magdi Allam, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera e Stefano Dambruoso, consigliere giuridico della rappresentanza Onu di Vienna, spesso ospiti del seguitissimo «Porta a Porta» saranno le star del doppio incontro culturale «Islam: da Averroè ai kamikaze, il dialogo per sconfiggere il terrorismo» previsto per venerdì prossimo, 29 ottobre, alle 18.30, al Teatro di Corte della Reggia di Caserta. Il dibattito pubblico – promosso dalla Lidu, la lega italiana diritti degli uomini e moderato dall’avvocato e docente universitario Adolfo Russo - parte dalla presentazione di «Kamikaze made in Europe» di Allam e «Milano Bagdad» di Dambruoso per poi affrontare la questione del rapporto con l’Islam oggi e con il terrorismo, mille anni dopo che gli arabi hanno donato all’Occidente gli attuali numeri, la logica aristotelica, scoperte mediche e naturalistiche e grandi capolavori d’architettura come l’Alhambra. «L’idea di organizzare questo dibattito è la naturale conseguenza dell’attività della Lidu – spiega il presidente provinciale e dirigente nazionale della Lega, Corrado Caiola – sulla valorizzazione dei diritti umani. L’obiettivo è far diventare questo incontro il primo passo per una serie di appuntamenti di riflessione di livello nazionale, che rendano Caserta un serio laboratorio di riflessione». L’incontro casertano è la prima tappa campana di Allam e Dambruoso: «Grazie alla sinergia con la Lidu e al fascino della bellezza della Reggia, messa a disposizione dal sovrintendente Giovanna Petrenga – spiega Adolfo Russo, dirigente della Lidu casertana, moderatore dell’incontro -, il vicedirettore del Corriere della Sera e il giudice Stefano Dambruoso hanno scelto di dibattere le questioni islamiche e presentare i loro libri a Caserta, rendendo per una volta la nostra città catalizzatrice pure di eventi culturali di grandissimo spessore. L’Islam, partendo dal filosofo Averroè, ha dato molto all’Occidente in epoche non sospette è tempo di riavviare un concreto dialogo». La Lega Italiana dei Diritti dell'Uomo è un'associazione che viene da lontano. Fu fondata e svolse la sua prima attività a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento per l'iniziativa di Ernesto Nathan, indimenticato sindaco di Roma. «Il patrimonio al quale la L.i.d.u. s’ispirò – spiega Carlo Iacone, della Lidu, coordinatore dell’organizzazione della serata - fu quello delle Leghe dei democratici fondate da Garibaldi e ravvivate dall'azione dei Bovio, dei Saffi e dei Barrili. Il pensiero di Mazzini e dei padri nobili del Risorgimento Italiano fu assunto, dopo la realizzazione dell'Unità d'Italia, quale faro per la formazione di una coscienza nazionale e la creazione di una classe dirigente capace di un'azione ispirata ai valori che ne avevano consentito la realizzazione». La manifestazione è organizzata col patrocinio di Comune di Caserta, Provincia di Caserta, Regione Campania e Sovrintendenza di Caserta e Benevento. La segreteria organizzativa è di Carlo Iacone, l’Ufficio stampa di Enzo Zuccaro, la comunicazione e il networking di Luigi Ferraiuolo.