Un polo per la ricerca scientifica e tecnologica nascerà nell'oasi naturalistica, archeologica ed ambientale del Parco sommerso della Gaiola nel Golfo di Napoli. Ad annunciarlo è l'assessore ai Beni culturali, della Regione Campania, Marco Di Lello, gli assessori del Comune di Napoli, Amedeo Lepore, all'Edilizia e Casimiro Monti, all'Ambiente ed i soprintendenti, Stefano De Caro, per i Beni e le Attività culturali della Campania e Fausto Zevi per la Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta. E' stato sottoscritto, oggi, un protocollo d'intesa per l'avvio delle procedure necessarie alla costituzione di una società consortile che si dovrà interessare di gestire il complesso e di avviare una serie di attività per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione dello straordinario sito. In particolare, la società avrà tra i compiti quello di tutelare il Parco sommerso sia dal punto di vista ambientale che archeologico, di valorizzare le risorse storiche e culturali dell'isolotto della Gaiola, che è di proprietà regionale, di diffondere e divulgare la conoscenza della ecologia e della biologia degli ambienti marini e costieri e del patrimonio sommerso dell'area, di realizzare programmi di carattere educativo per il miglioramento della cultura generale nel campo dell'ecologia, della biologia marina e della archeologia, di realizzare programmi di studio e di ricerca scientifica, di promuovere iniziative anche turistiche, commerciali e sociali per lo sviluppo socio economico del parco e di promuovere l'immagine del Parco a livello internazionale. La società consortile potrà, inoltre, promuovere la formazione in campo tecnico, scientifico e manageriale, attivare risorse finanziarie, gestire strutture locali del Parco, trasferire know-how verso le piccole e medie imprese, acquisire con diritto di proprietà, diritto di superficie comodato e concessione ad altro titolo strutture ed impianti per porre in essere l'attività di ricerca scientifica e tecnologica. A promuovere la società saranno la Regione Campania, il Comune di Napoli, l'Associazione ambientalista Marevivo e le Soprintendenze regionale per i Beni e le attività culturali della Campania e per i Beni archeologici delle Province di Napoli e Caserta. "Il Parco della Gaiola dovrà diventare un punto di riferimento nel campo della ricerca, della formazione e della promozione culturale - sottolinea l'assessore Marco Di Lello. - Abbiamo deciso di dare avvio alle procedure che consentiranno di realizzare interessanti iniziative per la conoscenza e tutela dell'importante sito archeologico e marino e per farlo diventare un centro di riferimento nel settore scientifico ed archeologico. La Regione Campania che è proprietaria del Parco sommerso ha risposto alle richieste del Comune di Napoli e dell'Associazione ambientalista Marevivo che hanno manifestato interesse alla costituzione di una società consortile per la gestione del Parco della Gaiola".