Il deputato al Parlamento europeo del Ppe e vicepresidente della commissione Affari costituzionali di Strasburgo, Riccardo Ventre, interviene sul dibattito politico sollevato dalle dichiarazioni del sottosegretario Pasquale Viespoli: “Il dibattito sull’eventualità di un’apertura o meno nei confronti dell’Udeur di Clemente Mastella da parte della Casa delle Libertà, su cui è intervenuto anche il sottosegretario Pasquale Viespoli, potrebbe rivelarsi una cosa negativa o positiva a seconda delle prospettive da cui viene analizzata. E’ negativa se dovesse essere impostata su un eventuale accordo finalizzato alla sola volontà di intercettare voti in vista delle prossime consultazioni regionali. Sarebbe, invece, un’ottima opportunità se si tratta di individuare le linee di un progetto politico comune elaborato all’interno dell’intera CDL e dello stesso Partito popolare europeo. Resta il fatto che per fugare ogni dubbio su meri calcoli elettorali, va detto un pregiudiziale no all’ipotesi di un impegno della CDL a candidare Mastella a presidente della Regione. Un’ipotesi che non cela alcun giudizio negativo verso la persona, che stimo e con la quale ho condiviso percorsi all’interno dell’ex Democrazia cristiana. Potrebbe certamente essere un buon presidente, ma ritengo che la scelta rischierebbe di dare proprio la sensazione di eventuali calcoli elettorali. Personalmente rivendico la candidatura alla presidenza della Regione per Forza Italia ed è all’interno del partito azzurro che andrebbe individuato tale esponente. Se si dovesse procedere diversamente, l’auspicio è che la scelta sia effettuata sulla scorta di un percorso che coinvolga l’intera Casa delle Libertà e che si basi sulla condivisione di uno specifico programma politico e non certo su logiche spartitorie”.