Circa 300 persone, secondo una valutazione degli organizzatori, hanno partecipato stamane nel centro storico di Venezia a un corteo organizzato dalla Rete antirazzista nell'ambito delle proteste contro la legge Bossi-Fini sull'immigrazione. Al corteo, svoltosi pacificamente, ha preso parte anche fratel Nicola Bortoli, appartenente alla comunità dei Padri Comboniani di Castelvolturno (Caserta) che ha lanciato l'iniziativa. I manifestanti hanno portato con sé anche la "gabbia" metallica, simbolo delle ristrettezze della legge, che era stata montata ieri in piazza San Marco, e che è stata altrettanto simbolicamente distrutta davanti alla sede della Prefettura, dove il corteo è terminato. Una delegazione si è poi incontrata con un rappresentante del Prefetto, al quale sono stati illustrati i motivi della manifestazione e in particolare denunciati i ritardi burocratici nelle procedure di rinnovo dei permessi di soggiorno. Analoghe manifestazioni sono previste in giornata a Verona e a Vicenza.